Avvenire di Calabria

I primi cittadini dei comuni dell'Area dello Stretto hanno scritto al governatore

I sindaci a Oliverio: «Regione accetti proposta accorpamento»

Redazione Web

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di Roberto Vizzari * - L'Associazione che ho l’onore di rappresentare ritiene doveroso intervenire, stante la incresciosa situazione venutasi a creare, circa l’oramai nota vicenda dell’accorpamento amministrativo dei plessi scolastici di Rosalì all’Istituto comprensivo di Campo Calabro – San Roberto, accorpamento confermato e richiesto con regolari deliberazioni n. 63 del 21/12/2017 del Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, n.5 dell’11.01.2018 del Comune di Campo Calabro e n. 1 dell’11.01.2018 del Comune di Reggio Calabria, attualmente all’esame del competente Dipartimento Regionale.

Questa Associazione, sia dal punto di vista amministrativo che da quello istituzionale, tiene a rimarcare, ove fosse necessario, alla Regione Calabria nella Sua persona la correttezza della decisione assunta nell’interesse della popolazione scolastica e dell’intero comprensorio.

Non è necessario ricordare come l’accorpamento amministrativo di due piccoli plessi scolastici di Rosalì all’Istituto Comprensivo di Campo Calabro – San Roberto, non interferendo in alcuna maniera con le attività didattiche e continuando a mantenere la medesima sede dei plessi di Rosalì, consenta di raggiungere l’obiettivo di ridurre il numero di reggenze scolastiche in linea con le direttive regionali non ledendo diritti di chicchessia, oltre a salvaguardare il diritto storico all’esistenza dell’Istituto Comprensivo di Campo Calabro, uno dei più vecchi e prestigiosi del territorio, che accoglie allievi dei viciniori comuni di Fiumara e San Roberto.

Già con un comunicato del 22 dicembre questa associazione ha convenuto circa l’opportunità e la correttezza amministrativa della scelta compiuta, sottolineando la positività di una azione di governo delle politiche educative e dell’istruzione che travalica i limiti dei Comuni, ed, al loro interno, quelli dei quartieri e delle frazioni guardando in maniera più complessiva alle azioni da compiersi.

Pur comprendendo, ma non giustificando, prese di posizione diverse che si richiamano alla supposta difesa di diritti di una comunità, peraltro mai lesi, ci appelliamo al suo alto senso delle istituzioni e al rispetto che ella ha sempre dimostrato della volontà espressa dai Comuni interessati in questi anni, affinchè la decisione del Consiglio Metropolitano e dei Comuni di Campo Calabro e Reggio Calabria venga rapidamente confermata dai competenti uffici regionali.

* Presidente dell'Associazione dei Sindaci dell'Area dello Stretto

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