Calabria, le imprese puntano sul rilancio delle infrastrutture
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di Antonio Modaffari* - Siamo in un anno che avrà trazione francescana per la Calabria. Nel 2021 infatti ricorre l'ottavo centenario del Capitolo delle Stuoie, voluto ad Assisi da Francesco nel maggio di quell'anno di 8 secoli fa. A quel Capitolo arrivò anche un giovane frate portoghese di nome Antonio. Vi arrivò dopo aver risalito l'Italia partendo da Capo Milazzo. Il percorso di Antonio, dunque, toccò anche la Calabria. Sono due le città da cui Antonio passò con certezza: Pizzo e San Marco Argentano, è attestato dall'agiografia antoniana. La nostra regione, si sa, è molto legata a Sant'Antonio, sono tanti i paesi dove il 13 giugno si celebra la festa del Santo. Antonio è un nome diffusissimo e sono diversi gli elementi di devozione popolare presenti sul territorio.
Un legame forte, dunque, che il tempo ha rinsaldato. Un legame rinverdito negli ultimi anni con l'adesione al Cammino di Sant'Antonio. Un'adesione arrivata da tanti comuni: San Marco Argentano (luogo di inaugurazione di un tratto simbolico), Pizzo, Cosenza, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Palmi, Castrovillari e dalla Regione stessa (prima del Sud). Un impegno meraviglioso che ha coinvolto l'Agesci, il Masci, tante associazioni e soprattutto tanti cittadini che hanno lavorato con dedizione e unione per amore del Santo.
Nel prossimo aprile la Calabria sarà toccata da "Antonio 20-22", progetto dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, voluto e ideato – insieme ai collaboratori laici – da alcune delle principali realtà della famiglia antoniana: la Basilica del Santo, il Messaggero di sant’Antonio, l’Associazione Cammino di sant’Antonio, il Centro Francescano Giovani – Nord Italia, la Peregrinatio Antoniana.
Il Cammino che vuole ripercorrere la risalita di Sant'Antonio sarà inserito in questo bellissimo progetto, che vede anche il coinvolgimento della Chiesa e della Famiglia Francescana di Calabria, e noi aspettiamo con gioia.
*referente calabrese "Il Cammino di Sant'Antonio".
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I servizi di prossimità non vanno in vacanza, si rinnova l’impegno per gli ultimi del territorio. Ecco dove poveri e indigenti potranno trovare insieme a un pasto caldo anche un sorriso.
Il confronto presso il Centro del Laicato di Gioia Tauro. Nel corso dell’incontro anche una riflessione sull’autonomia differenziata alla luce del recente documento della Cec.
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