Avvenire di Calabria

Il confronto si è concentrato in prima battuta sui temi riguardanti le più scottanti emergenze ambientali del nostro territorio

Il Circolo Legambiente Reggio incontra il vicesindaco Perna

Redazione Web

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Il Circolo Legambiente Reggio Calabria Città dello Stretto, aderendo all'invito ricevuto, ha incontrato, in un clima di cordialità e franchezza, il professor Tonino Perna Vice Sindaco della Città di Reggio Calabria.

L’Associazione ambientalista rappresentata nell'occasione dalla Presidente Nicoletta Palladino, dalla responsabile del Comitato Scientifico Lidia Liotta e dall’esperta in ingegneria ambientale Maria Grazia Madafferi, ha avuto modo di ribadire l'aspettativa - già manifestata pubblicamente al momento del conferimento dell'incarico amministrativo al Professore - circa l'auspicabile possibilità, dopo lungo tempo, di tornare a incidere e a caratterizzare con “gli occhi del sociale” - in alcuni casi invertendo direzione di marcia - l'indirizzo, le decisioni, i provvedimenti dell'Amministrazione Comunale. Ripartendo soprattutto - è stato detto - da un'idea chiara e condivisa di presente e futuro desiderabile per tutti i cittadini che, allo stato attuale, rimane alquanto opaca e contraddittoria. In questa ottica sono stati sottoposti al vicesindaco i temi fondamentali della sostenibilità e qualità ecologica, della gestione efficiente dei beni e dei servizi collettivi, della indispensabile, non più rimandabile e profonda riqualificazione, reinterpretazione e valorizzazione dell'ambiente urbano, a cominciare dalle periferie.

Il confronto si è concentrato in prima battuta sui temi riguardanti le più scottanti emergenze ambientali del nostro territorio, su cui non sono mancate in questi anni le dure ma costruttive e purtroppo non raccolte e spesso volutamente equivocate critiche di Legambiente. Queste hanno riguardato l'inerzia perdurante e le scelte amministrative ritenute inadeguate, in merito al complesso “sistema rifiuti” e all'emergenza depurazione e scarichi a mare, fino alla inefficiente rete di distribuzione idrica. Una sottolineatura particolare con proposte precise hanno poi avuto, nel corso dell'incontro, i numerosi interventi pubblici oggetto di lotte delle associazioni rimasti da anni incompiuti: l’Arena Lido, la Casa delle Associazioni, il Lido Comunale, ecc. e non ultime le costruzioni abusive, a partire dalla mancata demolizione o delocalizzazione di strutture pubbliche e private ubicate in area di elevato rischio idrogeologico come gli alvei delle fiumare che espongono a maggiore pericolo la collettività.

Da qui la sottolineatura da parte del Circolo Legambiente “Città dello Stretto” della necessità di un piano urbano e metropolitano di adattamento ai cambiamenti climatici, di progettazione green e riqualificazione territoriale diffusa e armonica che includa anche l'ambiente collinare e montano. La tematica riguardante la messa in sicurezza del territorio ha incrociato, nel corso della discussione, quelle del potenziamento del verde urbano e della mobilità sostenibile che per Legambiente restano tra le priorità decisive. Su questi progetti come su altri riguardanti turismo, natura e cultura ci si è trovati d'accordo sul fatto che bisogna creare le condizioni per utilizzare al meglio le opportunità e le risorse già disponibili e quelle che potranno arrivare dall'Unione Europea con il Recovery Plan.

Nella definizione degli obiettivi sarà auspicabile un dialogo propositivo e “maturo” con associazioni e rappresentanze sociali, a cui, se impostato nei modi giusti, Legambiente non mancherebbe di dare il suo contributo. Con l'auspicio che si avvii una nuova stagione di partecipazione e confronto che possa tendere e contribuire alla condivisione delle scelte. In tale contesto, come segno di opportuna chiarezza, i rappresentanti di Legambiente hanno chiesto che l'Amministrazione Comunale esprima in modo inequivocabile la propria posizione sul progetto Ponte sullo Stretto, tornato in questi giorni d'attualità. Si auspica cioè che venga esplicitato un NO ad un'opera, che oltre ad essere allo stato attuale sul piano tecnico manifestamente irrealizzabile è soprattutto una opzione inutile e dannosa, se si tiene conto di un serio rapporto costi-benefici che includa quelli sociali, economici e ambientali. Va piuttosto concretizzato quel “dialogo” tra le due sponde e le tre città (Reggio, Messina, Villa San Giovanni) che nel sistema di mobilità via mare, aeroportuale e ferroviario, deve trovare un punto di forza essenziale.

Il Vicesindaco, Professore Perna, su molti dei temi proposti ha espresso, anche se comprensibilmente solo per accenni, il proprio punto di vista, illustrando anche alcune iniziative avviate o programmate dall'Amministrazione.
Infine, al professore Perna è stata avanzata un’istanza riguardante direttamente la specifica delega ai Parchi a lui assegnata, riguardante la necessità di onorare l'impegno amministrativo realizzando finalmente sulla Collina di Pentimele il Parco Urbano, “sogno antico della Città”, partendo dalla preziosa progettualità scaturita dal Concorso Internazionale di Idee risalente agli anni della “Primavera di Reggio”. Il Vicesindaco sul tema specifico ha proposto un confronto immediato - con la partecipazione anche dei tecnici incaricati - su alcuni progetti già elaborati, su cui Legambiente aveva espresso perplessità, e sulle modalità da seguire per avviare concretamente il progetto complessivo del Parco Urbano.

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