
“Cuochi d’altri mondi” con le mani in pasta ed i sogni in testa
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Nel suo ultimo volume dal titolo "Le principali dimensioni del Catechismo dei giovani/1 - Io ho scelto voi" (Iiriti Editore) don Antonio Bacciarelli propone una riflessione profonda e concreta sulle dimensioni fondamentali del Catechismo dei giovani “Io ho scelto voi”, offrendo uno strumento di crescita per le comunità ecclesiali e per chi accompagna i ragazzi nel cammino di fede.
Il lavoro di don Antonio Bacciarelli, sacerdote della diocesi di Reggio Calabria - Bova, nasce dal desiderio di valorizzare le tre dimensioni fondamentali della vita cristiana — biblica, liturgicao-sacramentale e della testimonianza della carità — così come emergono nel primo volume del Catechismo dei giovani/1 “Io ho scelto voi”, pubblicato dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 1993.

L’autore precisa che non si tratta di un trattato di teologia o di morale, ma di una riflessione catechistico-pastorale, che si radica nella vita concreta delle parrocchie e nell’esperienza diretta maturata negli anni di ministero pastorale nella diocesi reggina - bovese. L’intento è chiaro: offrire un contributo «per l’annuncio del Vangelo, della comunicazione della Parola di Dio per l’educazione della fede, in riferimento al mondo adolescenziale-giovanile».
Bacciarelli si ispira a Papa Benedetto XVI, ricordando che «l’intima natura della Chiesa si esprime in un triplice compito: annuncio della Parola di Dio (kerygma – martyria), celebrazione dei Sacramenti (liturgia), servizio della carità (diakonia)». È da questa prospettiva che egli analizza il Catechismo dei giovani, mostrando come le tre dimensioni siano tra loro strettamente connesse e come l’educazione alla fede debba coinvolgere tutta la persona, portandola a un cammino di conversione.
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Il testo, spiega l’autore, adotta un linguaggio narrativo e simbolico, tipico della catechesi: non mira a “dimostrare chi è Dio”, ma a “mostrare un Dio all’opera”, attraverso esperienze di vita e testimonianze di fede. È un linguaggio che comunica vita, suscita interrogativi, apre alla speranza e orienta verso scelte evangeliche concrete.
Dopo una presentazione generale molto sintetica del Catechismo, nei suoi contenuti, nella sua struttura e nei suoi nuclei portanti, in ogni capitolo viene messa in evidenza la modalità con cui quella determinata dimensione attraversa il Catechismo, per conoscere qual è il suo rapporto con la catechesi e vedere, appunto, come è presente nel testo “Io ho scelto voi” la Bibbia, l’educazione alla liturgia e alla comprensione dei sacramenti e la riflessione che stimola alla testimonianza della carità.
Una parte significativa del libro è dedicata all'età adolescenziale-giovanile, «un’età che Gesù ha sempre guardato con grande simpatia» (Mc 10,21) e che per don Bacciarelli «rappresenta una sfida ed una forza eccezionale per l'avvenire della Chiesa», in quanto tempo di speranza, ricerca e identità.
Citazioni bibliche e riferimenti ai giovani della Sacra Scrittura — da Giuseppe a Davide, da Samuele a Rut — accompagnano la riflessione, insieme alle parole di Papa Francesco, secondo cui la giovinezza è il tempo in cui «i sogni prendono corpo e le scelte contribuiscono alla costruzione dell’identità».
L’augurio dell'autore è «che la lettura del testo possa suscitare ancora maggiore passione nei confronti dei giovani, entusiasmo ed impegno verso la pastorale giovanile e proporre nuovi itinerari di fede da intraprendere».
Il volume "Le principali dimensioni del Catechismo dei giovani/1 - Io ho scelto voi" è impreziosito dalla prefazione dell’arcivescovo emerito di Reggio Calabria - Bova, monsignor Vittorio Mondello.
Don Antonio Bacciarelli, esperto catecheta e vicario episcopale per la Pastorale e l’Evangelizzazione, «ha voluto, con le competenze acquisite negli studi verso cui l’ho sempre incoraggiato e con l’esperienza maturata da parroco al Santissimo Salvatore e negli altri momenti del suo ministero presbiterale – soprattutto nell’Unitalsi e in Azione Cattolica – scrivere questo testo per offrire un suo contributo alla vasta e delicata realtà della pastorale giovanile, affinché i giovani possano diventare membri attivi della Comunità cristiana e gli adulti autentici formatori», evidenzia monsignor Vittorio Mondello.

Il vescovo richiama l’attenzione sulla necessità di una catechesi esperienziale e comunitaria, che non si limiti alla preparazione dei sacramenti, ma conduca a una vita cristiana autentica: «Per essere cristiani, non basta dirsi tali, ma bisogna vivere da cristiani». In tale prospettiva, l’opera di Bacciarelli richiama la responsabilità di tutta la comunità cristiana e della famiglia: «le due realtà chiamate in causa nell’accompagnamento dei giovani nel loro cammino umano e di fede, attraverso una testimonianza coerente e credibile».
Da qui l’augurio che questo testo possa davvero contribuire a imprimere «nuovo slancio e vigore allo spirito missionario» nelle singole realtà ecclesiali e in tutta la Comunità cristiana.

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