
Sport e Grest, il Garante Mattia: opportunità educativa e inclusiva per i ragazzi
Con il supporto delle istituzioni, delle scuole, delle associazioni sportive e del Terzo Settore, è
Una vita dedicata all’insegnamento della religione e al servizio nella scuola pubblica: Angelica Cosentino condivide la sua testimonianza di fede, gratitudine e impegno alla vigilia della pensione.
Le diverse attestazioni di affetto e di riconoscimento alla mia persona, a conclusione del mio lungo, meraviglioso ed indimenticabile servizio di docente dell’I.R.C., mi spingono a fare un breve bilancio intessuto di incontri straordinari di persone, di storie vissute e di simpatici aneddoti che hanno caratterizzato il mio percorso formativo e professionale.
Un grazie commosso e riconoscente al compianto ed amato Arcivescovo monsignor Aurelio Sorrentino, Pastore e Guida Paterna, è stato il vescovo della mia formazione. Sempre presente durante le Settimane Biblico-Teologiche e anche in quelle catechistiche presso Gambarie. Il suo sguardo mite e autorevole, amorevole ed oblativo, capace di stare accanto a noi, giovani entusiasti e ricercatori di un messaggio straordinario, proposto con rigore scientifico e con la sapienza della fede. Brillanti biblisti e teologi di fama nazionale ed internazionale si avvicendavano alla cattedra dei relatori, arricchendo sempre di più la nostra formazione teologica e culturale. La condivisione viva ed animata dei gruppi di studio, la convivialità gioiosa e fraterna dello stare a tavola, le serate ricreative ed allegre.
PER APPROFONDIRE: Ora di religione, quando la carta sfida gli smartphone: Suor Rita porta L’Osservatore Romano in classe
Tutto questo era espressione di una Chiesa vivace e vitale, guidata dal suo vescovo e anche espressione di una moltitudine variegata di laici che alla luce del grande Magistero del Concilio Vat. II° accoglieva le sfide del tempo per diventare con consapevolezza ed autorevolezza protagonisti di un cambiamento culturale.
Un sentito riconoscimento al compianto ed instancabile monsignor Vincenzo Zoccali. Ideatore e promotore di una grande Istituzione che crebbe gradualmente sia sul piano formativo che su quello giuridico, divenendo una vera e propria Facoltà universitaria.
Maestro e Guida di tanti di noi, monsignor Zoccali sfidò tanti steccati o ostacoli di quel tempo, credendo e puntando fortemente sulla formazione sistematica ed organica dei laici, al fine di rendere i docenti dell’I.R.C. competenti sul piano formativo-culturale nel rispetto delle finalità della scuola, ma soprattutto autentici ed esemplari testimoni dentro una scuola laica e pluralista.
È emozionante ricordare il mio primo ingresso impacciato e timidamente segnato dai miei 17 anni, in quei immensi corridoi del Seminario alla ricerca della mia Aula. Ben presto, il diacono Gaetano Lo Presti mi accolse calorosamente e mi accompagnò con tanto affetto. Tutto iniziò lì.
Quando, appena ventenne, monsignor Zoccali mi convocò per una supplenza breve in una scuola superiore, ben presto manifestai qualche perplessità per la mia giovane età e per la mia inesperienza. Lui non esitò ad incoraggiarmi, sfidando me stessa, credendo nella mia professionalità ed incoraggiandomi con affetto. Fu la scuola che, a conclusione del mio percorso scolastico, ricorderò con gratitudine e riconoscenza.
Un grande riconoscimento al mio ex parroco monsignor Giorgio Costantino che, quando comunicai il mio desiderio di intraprendere gli studi teologici, sbalzò dalla sedia del suo studio per abbracciarmi e sostenermi in questo mio nuovo percorso formativo.
Ben presto la parrocchia divenne lo spazio vitale e generativo della mia crescita, l’espressione autentica della mia laicità a servizio di una Chiesa che accoglie e non discrimina, che valorizza i carismi e non li affossa. Inoltre, a monsignor Costantino devo molto per avermi insegnato la ricerca costante e creativa di metodologie e strategie nuove, messe sempre in atto nella nostra meravigliosa parrocchia di San Sperato.
Infine, vorrei ricordare i miei cari ed amati alunni, che in tutti questi anni hanno rappresentato per me, come ho detto in quel saluto a sorpresa durante l’ultimo giorno di scuola, «la mia forza vitale». Lo sono stati particolarmente nei momenti più delicati della mia vita.
Gran parte della mia vita è stata dentro la scuola; in essa ho speso le mie energie migliori, sempre alla ricerca di nuove proposte significative, idonee e stimolanti per aprirsi ai diversi aspetti culturali, cercando sempre un senso valoriale e critico ai vari eventi e vicende del nostro vissuto quotidiano.
L’affetto degli alunni e delle loro famiglie manifesta l’incidenza educativa straordinaria che l’I.R.C. continua ad avere nella nostra società. Un’opportunità che noi docenti non possiamo lasciarci sfuggire.
Tutto il mio filiale riconoscimento ai vari arcivescovi, amati Pastori che nel corso di questi anni hanno creduto in me e mi hanno accompagnato nel mio servizio dentro la scuola per la crescita di una società migliore.
Un caloroso ringraziamento ai vari direttori dell’Ufficio Scuola dell’I.R.C., in particolare al fedele segretario Nunzio Cannizzaro, che insieme hanno seguito con passione, con serietà e spirito di servizio tutti noi. Grata e riconoscente a Dio per questa meravigliosa vocazione e missione educativa dentro la scuola.
Con il supporto delle istituzioni, delle scuole, delle associazioni sportive e del Terzo Settore, è
Lusinghiero il giudizio espresso dal vescovo di Cassano e vice presidente della Cei Francesco Savino
Complessivamente di 5,4 milioni di euro destinati alla riqualificazione del Lungomare, del borgo marinaro e