Avvenire di Calabria

Il massmediologo dorme in tenda, mentre il sindaco uscente prosegue il suo viaggio in Città

Klaus Davi-shock: ad Arghillà voti in vendita per 100 euro

Redazione Web

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VERSO IL VOTO/2 - Non mancano gli annunci, in questi ultimi giorni di campagna elettorale, del sindaco uscente Giuseppe Falcomatà. Dopo il sobrio discorso tenuto in Cattedrale, il primo cittadino si è tuffato nel rush finale: prima accogliendo il leader di Articolo Uno, Pierluigi Bersani, a Piazza Camagna che ne ha sostenuto la candidatura: «Non si può perdere con una piazza così. Qui c'è anche Italo. Sono contento di essere qui con voi per partecipare alla vostra bellissima battaglia che si svolge in una situazione non semplice. Sarà una fatica andare a votare, tra mascherine e distanziamento, però bisogna andare assolutamente. Questa è una delle capitali del Mezzogiorno e non può non risentire del clima politico generale». Poi inaugurando la prima casa per le persone con sindrome di down, affidato all'Aipd, nei locali dell'ex emeroteca comunale di via Palmi, più volte incendiata durante i lavori. Infine, stamane la prima storica corsa del bus a Paterriti, frazione collinare del comune confinante con Motta San Giovanni. Il suo comizio finale si terrà a Piazza Duomo, venerdì dalle 19.30.

 
Di ben altro tenore la campagna elettorale di Klaus Davi. Durante la diretta Facebook realizzata ieri sera dal massmediologo, candidato a sindaco di Reggio Calabria, dal quartiere Arghillà di Reggio Calabria, è andato in onda un colpo di scena che ha lasciato di stucco molti cittadini di Reggio. Un gruppo di abitanti di Arghillà, che hanno accolto il massmediologo al suo arrivo nel quartiere nel quale ha trascorso la notte dormendo in una tenda brandizzata col marchio Lista Klaus Davi, ha parlato di un gravissimo tentativo di voto di scambio. A intervenire - si legge in una nota sono stati un gruppo di ragazzi e una signora che davanti ai giornalisti presenti, senza mezzi termini, hanno denunciato il fatto che alcuni soggetti si sarebbero presentati da loro offrendo 100€ per un voto. Lontano dai riflettori mediatici è Pino Siclari, candidato sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori, che però non diserta mai le occasioni di dibattito pubblico: lotta di classe e rovesciamento dello status quo al centro della sua campagna elettorale.

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