
“Uomo tra gli uomini, sacerdote fra la gente”: ricordando don Nuccio Santoro e la pastorale delle piccole cose
Una raccolta di racconti e testimonianze restituisce il volto sereno e accogliente di don Nuccio
La parrocchia di Catona entusiasta per il Grest coi più piccoli. Giorni di festa dopo la lunga pausa dettata dall'emergenza coronavirus. Accanto ai volontari della parrocchia reggina, coordinati da don Francesco Siclari, anche un gruppo di giovani animatori della comunità pastorale “Beato don Carlo Gnocchi” di Varese
Il Grest è stato progettato, organizzato e realizzato con grande cura e impegno. Il filo conduttore di tutte le attività proposte è stata la “Creazione”. Ammirare, rispettare e ringraziare per le meraviglie del creato e riscoprire il significato di bello e di buono . Tutto questo è parte costitutiva della creazione e del nostro essere cristiani.
Capire l’importanza del prendersi cura del creato e del rispetto verso ciò che ci circonda è una nostra responsabilità sia individuale che collettiva. Gli animatori con laboriosa e fervida immaginazione hanno strutturato una storia teatrale. Con la sua rappresentazione, che si è susseguita giorno dopo giorno, le attività hanno fatto riflettere su questi temi importanti.
In particolare si è cercato nelle diverse attività di stimolare creatività, collaborazione, costanza, rispetto del prossimo, delle regole, ma anche la lealtà e la sana competizione. Non sono mancate le uscite fuori sede, come quelle organizzate al mare e la gita con le famiglie a Gambarie. La caccia al tesoro inoltre, per le vie di Catona, ha riscosso grande adesione ed è stata occasione per ritrovarsi tutti in parrocchia per un bel momento di convivialità.
Le incertezze iniziali si sono dissolte grazie alla straordinarietà dell’iniziativa, dall’impegno nella preparazione, dallo sforzo comunicativo e comunitario, infatti le adesioni da poche decine, hanno superato ogni nostra aspettativa, arrivando ad essere più di sessanta.
Sarà inaugurato domani, alle 19, il nuovo Parco Ludico intitolato a Fortunato Quattrone sul Lungomare di Catona. Il parco sorge su un'area verde nella zona Tre Fontane. Ospiterà diverse giostre per bambini, molte delle quali appositamente realizzate per la fruizione da parte di bambini con disabilità.
Il nuovo parco ludico inclusivo di Catona sarà intitolato alla memoria del piccolo Fortunato Quattrone, un bambino venuto a mancare nel 2007, all'età di 13 anni, a causa di una grave malattia, ricordato con affetto dai cittadini residenti nella circoscrizione di Catona. Alla sua memoria è intitolata la polisportiva amatoriale della Parrocchia di Sant'Aurelio di Arghillà che prenderà parte all'inaugurazione.
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