Avvenire di Calabria

Rappresenta «un punto di riferimento per lo studio e la ricerca della nostra cultura e della nostra tradizione ecclesiale, liturgia e sacramentale»

Lungro, apre la biblioteca diocesana inaugurata dall’eparca

Redazione Web

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Circa quindicimila volumi e fondi di alcune famiglie: questa è la biblioteca diocesana di Lungro inaugurata dall’eparca Donato Oliverio e dedicata al primo eparca Giovanni Mele. Una inaugurazione che cade mentre l’eparchia di rito cattolico bizantino sta celebrando il suo primo centenario di esistenza. La biblioteca rappresenta «un punto di riferimento per lo studio e la ricerca della nostra cultura e della nostra tradizione ecclesiale, liturgia e sacramentale», ha detto l’eparca evidenziando come la biblioteca offre agli studiosi molto materiale dedicato alla storia delle persecuzioni dei cristiani in Albania, alla produzione letteraria, la collezione completa dell’Osservatore Romano sin dalla sua nascita sfogliabile elettronicamente e anche buona parte del quotidiano Avvenire, degli Atti della Santa Sede e del Bollettino 'Oriente Cristiano'. L’Eparchia, che nel prossimo mese di settembre riceverà la visita del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, attualmente conta 30 parrocchie suddivise anche in regioni limitrofe alla Calabria con circa 40.000 fedeli, e affidate ad una cinquantina di papàs (sacerdoti).

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