Avvenire di Calabria

Oggi è la festa della mamma, ricorrenza che si celebra a maggio mese dedicato alla Madonna

Maggio, mese di Maria: mamma per eccellenza

La maternità della madre di Gesù esempio di amore totale verso i figli e gli ultimi

di Franco Appi

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Oggi è la festa della mamma, una ricorrenza che non a caso si celebra a maggio, mese per tradizione dedicato alla Madonna, madre per eccellenza.

Maria, mamma per eccellenza

Maggio, dunque, mese della festa della mamma e mese della mamma per eccellenza. Nei Vangeli dell’infanzia si parla di Maria che si prende cura del bambino Gesù. Il primo è il vangelo di Matteo 2,11: I Magi «Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono». L’altro è Luca 2,7: Maria «Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio».


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


In entrambi gli episodi narrati dai due evangelisti, sia i Magi che i pastori vedono una madre che si prende cura del figlio. Tutto ha inizio dall’aver accettato la missione di diventare madre in modo inaspettato, fecondata dall’ombra dello Spirito Santo: «Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo».  

La "grandezza" dell'essere mamma

La grandezza di Maria sta qui, nell’essere madre di Gesù e nostra «nell’ordine della grazia». Il prendersi cura del figlio per Maria, la madre, è cosa scontata. Di tutte le madri diamo per scontato che si prendano cura dei figli. Dietro c’è la grandezza dell’amore materno, c’è dedizione al figlio, c’è servizio a chi ancora non riesce ad esprimere pienamente i suoi affetti nella dipendenza totale.

Dedicarsi ai piccoli è un segno della scelta evangelica dei poveri. Nel canto del Magnificat Maria manifesta il suo stupore per lo sguardo di Dio all’umiltà della sua serva.

Anche lei è una “piccola” nelle mani di Dio, la prima dei poveri, perché il suo futuro è fondato solo su di lui. Il povero, nella Scrittura, è colui che non ha altre risorse su cui contare. La scelta dei poveri per noi è assumere l’atteggiamento di Maria che si prende cura del Figlio e in lui si prende cura di noi.

La preghiera alla Madre

Il mese di maggio è anche il Mese del Rosario. Nell’Ave Maria, in realtà, si invoca: «prega per noi peccatori», le si chiede di intercedere. Non la adoriamo, ma con lei adoriamo Dio. Nel rosario chiediamo la sua preghiera alla quale ci uniamo. Con lei conserviamo nel cuore e contempliamo le parole e le azioni di Gesù, i misteri. Prendiamo coscienza della fede e ci radichiamo sempre più in essa.


PER APPROFONDIRE: Cosa vuol dire essere mamma oggi? Bellezza e sfida del «generare vita»


I problemi non vengono eliminati, ma ci viene data la forza per affrontarli. La vera devozione a Maria non consiste in uno sterile sentimentalismo, bensì nell’imitazione delle sue virtù. Così assumiamo il suo atteggiamento di amore al figlio e a noi figli, prendendoci cura di coloro che sono ammalati, affamati, assetati, ignudi, pellegrini…

Articoli Correlati

Maggio, ecco perché è il mese di Maria

Quello appena iniziato per tradizione è il mese dedicato alla Madonna. Molto caro alla pietà popolare, tante parrocchie e famiglie, rinnovano preghiera e pellegrinaggi nei luoghi cari a Maria.