Avvenire di Calabria

L'ex assessore di Falcomatà e il candidato del centrodestra sono i meno clementi con l'attuale maggioranza a Palazzo San Giorgio

Marcianò e Minicuci bocciano l’uscente. Obiettivo ballottaggio?

Redazione Web

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VERSO IL VOTO/3 - «Reggio Calabria ha voglia di voltare pagina, ha voglia di rinascere dopo anni di oblio. I reggini meritano di ritrovare la dignità, completamente persa loro malgrado in questi anni. Riteniamo inaccettabile che Falcomatà trovi il coraggio di ridere e scherzare mentre tutti i cittadini piangono lacrime amare e sono costretti a convivere con un degrado e un abbandono mai visto prima». Non fa sconti Antonino Minicuci, leader del centrodestra nel lanciare il guanto di sfida al sindaco uscente in vista delle elezioni comunali di domenica e lunedì prossimo. Minicuci, che ha ufficialmente declinato tutti gli inviti rispetto ai dibattiti pubblici con gli altri candidati, ha ricevuto l'endorsement dei quartieri generali di Forza Italia e Lega, radunati - lunedì e martedì - a Piazza Castello. Nella giornata di oggi, il candidato è stato nella zona sud tra Pellaro e Ravagnese.
 
Angela Marcianò prosegue il suo tour nelle periferie: in questi giorni è stata a Gallico superiore, Sambatello, Diminniti, Paterriti, Oliveto, Trunca, Arasì e Saracinello. Una campagna improntata sul voto disgiunto e sulle 100 pagine di programma stilato con professionisti e cittadini che la vedrà protagonista della chiusura della campagna elettorale per ultima a Piazza Duomo, venerdì alle 21.
 
Infine, Fabio Putortì - candidato di Miti/Unione del Sud - invita i cittadini a non farsi abbindolare dalle campagne elettorali «alla Cetto La Qualunque». Il movimento civico punta a entrare in Consiglio comunale.

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