Avvenire di Calabria

Sabato 5 marzo il vescovo celebrerà una santa messa sulla spianata della Villa della Gioia a Paravati

Mileto, il tempo di Quaresima inizia da Paravati

Il messaggio del presule Attilio Nostro: «Mettiamo tutti all'ascolto della Parola»

di Redazione web

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La diocesi di Mileto - Nicotera - Tropea ridarà inizio al tempo di Quaresima, in preparazione della Pasqua, sulla spianata della Villa della Gioia a Paravati.


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L'appuntamento nel luogo nato su input della Serva di Dio Natuzza Evolo è per sabato 5 marzo. Il vescovo, monsignor Attilio Nostro celebrerà l'Eucarestia alle 16. Nel suo messaggio rivolto alla comunità diocesana, auspica la presenza di «una rappresentanza di ogni comunità parrocchiale, insieme ai loro pastori».

«Siamo chiamati ad intraprendere il cammino di questa Quaresima col cuore rivolto alle tante situazioni di difficoltà. Ma anche a reagire, facendo nostra una sfida ulteriore: farci interrogare dal Sinodo universale indetto da Papa Francesco, nell’ascolto reciproco e nella preghiera», ancora le parole del presule.

Diocesi di Mileto, il messaggio del vescovo Nostro per la Quaresima

Monsignor Nostro, nel ringraziare la comunità per «la calorosa e fraterna accoglienza ricevuta in questi pochi mesi dal mio ingresso in diocesi», nel suo messaggio per la Quaresima 2022 aggiunge: «Già nel 1962 l’allora Arcivescovo di Milano cardinal Montini (poi Paolo VI) esortava i suoi fedeli laici a fare da tramite fra la sfera soprannaturale e la sfera temporale. Affidava proprio a loro l’opera ardua e bellissima della Consecratio Mundi auspicata da Pio XII per rinnovare il mondo alla luce del Vangelo».

«Anche la nostra Diocesi - ancora il vescovo Attilio Nostro - è chiamata a questa stessa sfida alta e bellissima, sapendo di poter contare sull’aiuto paterno di Dio. Questa Quaresima, con il suo invito alla preghiera, al digiuno e all’elemosina, rappresenta un tempo di grazia nel quale il Signore ci invita ad aprire al Cristo che bussa alla porta del nostro cuore mediante la mano del povero, del malato, della persona sola, dei piccoli».

Da qui l'invito del presule: «Vi aspetto dunque per metterci in ascolto della Parola che il Signore ci rivolge; per nutrirci dell’Eucaristia che sostiene il nostro cammino fino a quella Pasqua che ci renderà persone nuove, figli di Dio che vincono, in Cristo, il peccato e la morte».


PER APPROFONDIRE: Natuzza, il vescovo Nostro si reca a piedi alla Villa della Gioia


«La nostra terra - conclude il messaggio - ha bisogno del Vangelo di Cristo; della buona notizia che lega in un abbraccio d’amore il Padre celeste ad ogni uomo che attendere nel buio la luce del Signore».

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