Avvenire di Calabria

Lo scrittore calabrese Antonio Modafferi ritiene il ponte sullo Stretto necessario e da dedicare a san Francesco di Paola

Modafferi, «il ponte sullo Stretto da dedicare a san Francesco»

Redazione Web

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«Il Ponte sullo Stretto rappresenta un punto chiave per il futuro del Sud ed è giusto condividere la proposta del Correttore dei Padri Minimi, padre Francesco Trebisonda, di dedicarlo alla straordinaria figura di San Francesco di Paola». Così lo scrittore calabrese, Antonio Modaffari, che continua: «San Francesco, Patrono di Calabria, è stato un costruttore di pace e dedicare il Ponte a questo gigante di sanità significa affermare che l'Europa ha profonde radici cristiane. Si discute tanto, in queste settimane, su quello che sarà il futuro dell'Europa. Ecco, San Francesco rappresenta uno dei modelli da seguire insieme a quello di San Giovanni Paolo II».

Anche il presidente Unicef Italia Francesco Samengo condivide e rilancia «la proposta lanciata da Padre Francesco Trebisonda, Correttore Provinciale dell’Ordine dei Frati Minimi della Provincia Monastica di San Francesco di Paola, di intitolare il futuro Ponte o Tunnel sullo Stretto tra Calabria e Sicilia a San Francesco di Paola, Ambasciatore UNICEF per la tutela dei diritti dell’infanzia; l’idea di legare il nome di un’opera dell’uomo a San Francesco di Paola, un uomo di pace, di dialogo, che ha ‘costruito ponti’ tra tante persone, soprattutto con le più vulnerabili, mi sembra una bella idea, da rilanciare. San Francesco di Paola - continua Samengo  - patrono principale della Calabria, protettore delle partorienti e precursore della sicurezza sociale e del volontariato civile, è stato nominato nel 1990 - dall’allora Presidente dell’UNICEF Italia Arnoldo Farina - Ambasciatore UNICEF per la difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel corso di una cerimonia a Paola, alla presenza dell’allora Correttore provinciale dei Frati Minimi Padre Giuseppe Fiorini Morosini, attuale Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria». 


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