Nuova intimidazione a Progetto Sud, Panizza: «È il modo di parlare dei clan, ma non ci fermiamo»
Il fondatore della Comunità che ha sede a Lamezia Terme parla del grave episodio che ha coinvolto la Coop dei Rom.
Recentemente, leggendo i vari giornali rimasi sorpreso dalla notizia del trasferimento a Roma del tenente colonnello Massimo Ribaudo che manifestava la sua attenzione alla città affermando che “Lamezia deve credere in se stessa”. Mi son ricordato di una mia simile espressione: “Lamezia salverà Lamezia”.
Vi è un fondo comune d’interessamento tra le due brevi note menzionate. Sono un’esortazione alla Città perché guardi avanti, in modo da poter raggiungere traguardi di elevazione civile e di progresso.
Una domanda: Lamezia ha una sua missione da svolgere? Certamente, e le risposte nel corso del tempo non son mancate e neppure son mancate le realizzazioni. Attualmente la missione è in direzione della serenità e sicurezza da offrire ai cittadini – per quanto possibile – in tempi di Covid-19. Per la città sempre più vivibile occorre aver presenti i rapporti umani da riprendere, il lavoro per giovani e adulti e la vita di Fede.
Faranno la loro parte le Istituzioni cittadine e anche la Diocesi con il Vescovo Mons. Giuseppe, desideroso di promuovere maggiore identità nell’ambito ecclesiale: Clero e Popolo di Dio.
Il fondatore della Comunità che ha sede a Lamezia Terme parla del grave episodio che ha coinvolto la Coop dei Rom.
Parteciperanno il Cardinale Edoardo Menichelli e gli Abati di Montecassino e Montevergine Mentre si intensificano
A Lamezia e Cosenza arrivato un contingente di quasi cento bimbi ucraini che trascorreranno l’estate a mare lontano dalla guerra. A Oppido Mamertina accolti profughi afgani giunti in Italia attraverso i corridoi umanitari.