Morosini: «Stato non garantisce cure, ma incoraggia la morte»
L'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova sulla sentenza della Corte costituzionale: «Smantellato il diritto alla difesa della vita ad ogni costo»
Redazione Web
27 Settembre 2019
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
«Con la sentenza della Corte Costituzionale sul Caso Cappato viene smantellato un altro elemento della nostra cultura occidentale che, ci tengo a precisare, non è solo cristiano ma precede il cristianesimo: quello della difesa della vita ad ogni costo». È quanto afferma l'arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fiorini Morosini. «Dinanzi al bene della vita - prosegue l'arcivescovo - non ci può essere l'arbitrio dell'autodecisione perché questo significherebbe compromettere il significato stesso della vita che ci è data: nessuno si è dato la vita! Ci è stata data come dono e va sempre custodita come dono. Nella contrapposizione tra la dignità della vita nella sua assolutezza e la dignità della persona che soffre, nel contrasto tra queste due dignità non si può risolvere il problema dell'uno sacrificando l'altro ma bisogna trovare soluzioni che difendano una e l'altra dignità sempre. Ecco allora la compassione della comunità che si prende cura dell'uomo che soffre». «Inoltre questa sentenza - rimarca il presule - ci pone davanti una grave ipocrisia dello Stato: da oggi, infatti, per chi ha un amico tetraplegico è più facile aiutarlo a suicidarsi che a curarsi, visto che mancano le necessarie garanzie per le cure palliative, per la terapia del dolore, siamo sforniti del sostegno ai pazienti a domicilio, dell'assistenza ai disabili gravi, dei diritti per i caregiver familiari, dei fondi per le prestazioni minime ai malati cronici: non è un caso se il nostro Hospice “Via delle Stelle” di Reggio Calabria, vive in uno stato di perenne odissea, senza un presente stabile e un futuro certo. Un elemento importante da sottolineare è che una legge crea cultura e questa sentenza contribuisce a demolire la cultura della vita creando le premesse, nonostante le riserve manifestate dalla Consulta, perché domani si acquisisca una mentalità che affermi, in un modo o in un altro, che l'uomo sia libero di intaccare la vita. Lo si è già visto con l'aborto e adesso lo si vede con il suicidio assistito. Sorgeranno sicuramente altre situazioni in cui si dirà che si è liberi di intervenire sulla vita dell'uomo senza rispettarla».
L’iniziativa ospitata al Salone dei Lampadari è stata promossa dal Cis della Calabria. Lo spunto, l’ultimo lavoro del vescovo emerito Fiorini – Morosini intervenuto all’incontro.
Ieri la Corte costituzionale ha definito “illegittimo” il cognome automatico del padre nei confronti dei figli aprendo al doppio cognome. Cosa ne pensano movimenti e associazioni per i diritti?
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.