Nicola Irto, capogruppo del Pd al Consiglio regionale, è il nuovo segretario regionale del partito in Calabria. E' stato eletto oggi dall'assemblea. Il Pd calabrese era commissariato da 3 anni. L'assemblea ha anche eletto Giusi Iemma presidente del Pd calabrese.
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«Per il Pd calabrese è arrivato, adesso, il momento dell'impegno e delle scelte coraggiose», ha detto nel suo primo intervento da Segretario della Calabria, Nicola Irto. Il neo segretario, parlando all'assemblea del Pd ha aggiunto: «È il momento di ripartire proprio dalla carica di entusiasmo che abbiamo visto in occasione del voto di sabato scorso. Da questa voglia di partecipazione si deve ripartire per riorganizzare il Pd calabrese e rendere sempre più forte e continuo il contatto con i territori e i cittadini».
«Il dialogo con la base, il rafforzamento dell'azione dei circoli e il moltiplicarsi delle occasioni di confronto e dibattito, del resto, costituisce uno dei punti fondamentali sui quali si impernia la mozione a sostegno della mia candidatura». Ancora le parole di Nicola Irto, neo segretario del Pd.
Approvate dall’Assemblea le modifiche allo Statuto regionale
Per la prima vola dal 2008, lo statuto regionale del Pd ha subito modifiche. Serviva un segnale e lo si è dato, ha spiegato il neo segretario Pd della Calabria Nicola Irto. «Per iniziare a dare una prima concretezza al processo di riorganizzazione del Pd calabrese - le sue parole - pare indispensabile mettere mano allo Statuto del partito. E non perché sia necessario procedere a fare dei cambiamenti fini a se stessi solo per dare un segnale, ma perché lo impone anche il lungo tempo durante il quale lo Statuto è rimasto uguale a se stesso». Le modifiche approvate dall’Assemblea sono le prime dopo il 2008.
PER APPROFONDIRE: Irto incassa il sostegno dei circoli del Partito democratico
Tra le modifiche introdotte nello statuto del Pd calabrese: La possibilità di riunirsi anche in modalità telematica per l’Assemblea e la Direzione regionali; l’istituzione dei Forum tematici per dare ancora più importanza alla partecipazione; l’istituzione della Piattaforma digitale del Pd; le modifiche al codice di autoregolamentazione e la promozione dell’attività di formazione della classe dirigente.