
Corpus Domini, domani messa e processione a Reggio Calabria
Domani l’arcivescovo Morrone presiederà la Santa Messa in Cattedrale alle 18 prima della processione del Santissimo Sacramento per le vie del centro cittadino.
Oggi, nelle comunità parrocchiali della diocesi di Reggio Calabria - Bova, è la giornata di celebrazione della “Festa degli sposini”. Ogni comunità dedica un particolare momento della liturgia domenicale all’accoglienza degli sposi che, nell’anno pastorale appena trascorso, hanno celebrato le proprie nozze, formando una nuova famiglia.
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In ogni parrocchia, attraverso questa gioiosa celebrazione, sarà maggiormente visibile la vocazione dei fedeli a vivere in una comunità “famiglia di famiglie”, nella condivisione semplice ed immediata della quotidianità di vita di ciascuno e nell’accompagnamento reciproco. «Il Santo Padre ci spiega, innanzitutto, come l’amore sia un processo dinamico».
Il matrimonio, afferma Bergoglio, «è un segno prezioso, è l’icona dell’amore di Dio per noi. Questo non significa che l’amore tra i coniugi debba essere perfetto. Nessuno lo è, ma l’amore tra gli sposi è un processo dinamico, che va avanti e migliora nel tempo di una vita intera. Per questo il matrimonio richiede la fedeltà, il matrimonio è per sempre».
«Con il matrimonio – ancora il Pontefice ad affermarlo in Amoris Laetizia – si dimostra la serietà dell’impegno tra due persone che si amano. Non sposarsi vuol dire non voler rendere pubblico l’impegno, avere delle riserve, forse non essere convinti, non essere sicuri, non si sa. Voglio dire ai giovani – prosegue il papa – che il matrimonio come istituzione sociale è protezione e strumento per l’impegno reciproco, per la maturazione dell’amore».
Francesco chiarisce inoltre in che modo «l’amore affronta le sfide» e spiega che «non bisogna avere paura di fallire: la paura è il più grande ostacolo ad accogliere Cristo e il suo progetto di vita su di noi! La paura, state attenti. Non esistono le famiglie perfette. È più sano accettare con realismo i limiti, le sfide e le imperfezioni, e dare ascolto all’appello a crescere uniti, a far maturare l’amore e a coltivare la solidità dell’unione, accada quel che accada».
«La Chiesa – è l’ultimo spunto che ci offre il Papa – ha tanto bisogno della coraggiosa fedeltà degli sposi alla grazia del sacramento. È necessario che ogni coppia testimoni la bellezza del matrimonio cristiano anche con le difficoltà e le sfide di ogni giorno».
La festa degli sposini si celebra il 31 ottobre. Quest’anno, in particolare, l’appuntamento riveste un significato particolare. È occasione, per tutte le famiglie, di iniziare con entusiasmo il cammino comunitario di preparazione al decimo Incontro mondiale delle Famiglie che si celebrerà il 26 giugno del prossimo anno a Roma.
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Quell’evento sarà la conclusione di un percorso di catechesi da vivere nel corso dell’intero anno pastorale. E protagoniste saranno anche le coppie che anno ricevuto da poco il sacramento del matrimonio.
Domani l’arcivescovo Morrone presiederà la Santa Messa in Cattedrale alle 18 prima della processione del Santissimo Sacramento per le vie del centro cittadino.
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
Preghiera e rinnovato impegno hanno accompagnato la Giornata voluta dall’arcidiocesi e dal comune di Reggio Calabria per ricordare le anime dei 45 naufraghi accolti in riva allo Stretto sette anni fa.