Oggi la Chiesa festeggia sant'Ignazio di Antiochia, uno dei primi discepoli di san Pietro. Inizialmente pagano, si convertì quando era già in età adulta. Nel 69, presso la sede episcopale di Antiochia fu nominato successore di Pietro.
Oggi la Chiesa festeggia sant'Ignazio di Antiochia
Ignazio di Antiochia, conosciuto anche come "L'illuminatore" è nato a Roma intorno all'anno 35. Inizialmente pagano, si convertì quando era già in età adulta. Nel 69, presso la sede episcopale di Antiochia fu nominato successore di Pietro.
L'imperatore Traiano lo fece trasferire a Roma e lo condannò a essere divorato dalle fiere. È ricordato per la sua produzione epistolare rivolta a tutte le chiese che incontrò nel suo viaggio da Antiochia verso la capitale dell'impero romano.
Le sue lettere sono una testimonianza autentica e unica delle prime chiese cristiane e rivelano un profondo amore verso Cristo e verso la Chiesa. Nei suoi scritti emerge la consapevolezza di una comunità, quella dei fedeli Gesù, in continua crescita e dal respiro non a caso compaiono per le prime volte termini come "Chiesa cattolica" e "Cristianesimo".
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Ignazio, soprannominato Teoforo (portatore di Dio), abbracciò la fede per opera degli apostoli è particolarmente di S. Giovanni, di cui fu discepolo prediletto.
Ricevuta la sacra ordinazione, si distinse per le sue rare doti apostoliche, per cui gli Apostoli lo consacrarono vescovo d'Antiochia. Fu pieno di Spirito Santo e la parola di lui era dai fedeli accolta quale oracolo del cielo. Zelantissimo pastore e padre di anime, ebbe molto da combattere contro la perfidia dei Giudei e il furore dei pagani; ma col digiuno, preghiera e soda dottrina che possedeva, riuscì a dissipare le tenebre dell'errore e dell'eresia.
Anelava al martirio e l'ora giunse quando infierì la persecuzione di Traiano, il quale conoscendo la fiorente Chiesa di Antiochia, venne col proposito di fare strage del pastore e del gregge.
PER APPROFONDIRE: L’eredità cristiana di San Paolo e il valore della memoria