Avvenire di Calabria

L'iniziativa della parrocchia di San Lucido, nel cosentino: sarà donato alle famiglie e agli altri che ne hanno bisogno prima delle festività di Natale

«Olio alle famiglie povere». La solidarietà passa dai frantoi

Domenico Marino

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«Io uso il metodo di “aggiungi un posto a tavola”, accogliendo, ascoltando e cercando di aiutare tutti quanti ne hanno bisogno. E sono davvero tanti, italiani e stranieri. In parrocchia grazie alla Caritas diocesana e al Banco alimentare assistiamo centosessanta famiglie». Don Maurizio Spadafora è un sacerdote di frontiera. Originario di Cosenza, è impegnato a San Lucido lungo la costa tirrenica cosentina a pochi chilometri da Paola che è la terra di San Francesco, amato e venerato nel mondo anche per l’instancabile opera di carità cui ha dedicato la vita. Da una manciata di giorni don Maurizio ha distribuito in due frantoi della costa altrettanti bidoni vuoti in cui spera di raccogliere olio da donare a quanti hanno bussato alle porte della parrocchia per chiedere aiuto. «Ho avuto l’idea ricordando ciò che in passato anche in Calabria facevano i conventi, con un questuante laico ma consacrato che, vestito da frate, portava nei frantoi dei recipienti accompagnati da un santino e chiedendo olio. In Calabria questo laico era detto “picuozzo”», racconta padre Spadafora che ai suoi due bidoni ha accompagnato un’immaginetta della Madonna del Carmine che protegge le anime del Purgatorio cui è pure dedicata la Carità. «Con gioia non ho lasciato cadere l’invito del Santo Padre che chiede a tutti di condividere i beni della terra con chi non ne ha, così come il nostro arcivescovo Francesco Nolè (pastore dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano che coinvolge pure San Lucido ndr.) che ci stimola tanto per impegnarci nella carità. Noi sacerdoti dobbiamo essere creativi e inventarci modi per riuscire a raccoglierne», aggiunge don Maurizio felice perché dopo pochi giorni i due fustini da trenta litri sono quasi pieni grazie al buon cuore di tanti che lasciano un bicchiere, una bottiglia o di più, in base a quanto possano e quanto sentono di dare.

L’olio raccolto, assieme ai tradizionali pacchi alimentari, sarà donato alle famiglie e agli altri che ne hanno bisogno prima delle festività di Natale, arricchendo un po’ le loro mense che troppo spesso restano povere se non vuote.

Intanto, domenica 10 dicembre la comunità parrocchiale di San Lucido festeggerà la maggiore età di Osayande Darlington, ventenne nigeriano che è giunto nei mesi passati in paese cominciando a viverne la quotidianità e integrandosi perfettamente anche nella vita della chiesa tanto che don Maurizio Spadafora lo ha accolto nel consiglio pastorale d’accordo col resto dell’assemblea. Osayande è solo a San Lucido e non può organizzare una festa per salutare il traguardo dei 18 anni. Ci hanno pensato la parrocchia e l’Azione cattolica diventate un po’ la sua famiglia. Lo festeggeranno come faranno in futuro con altri ragazzi, anche italiani, giunti alla maggiore età ma senza la possibilità di solennizzare laicamente il traguardo.

«Sarà un momento di gioia per tutti – racconta col sorriso don Maurizio Spadafora – per Osayande come per tutta la parrocchia che lo ha accolto con cuore aperto. Lui è un ragazzo straordinario ».

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