Il ritorno di Lucano e non solo. Ecco i principali risultati in Calabria delle comunali
Tra conferme, sorprese e ritorni a catalizzare l’attenzione mediatica è senza dubbio la doppia vittoria del sindaco del modello Riace.
PAROLA AI CANDIDATI/4 - Fabio Foti, medico e imprenditore reggino, è il candidato del M5s, che per la prima volta presenta una lista autonoma per il Consiglio comunale di Reggio Calabria.
Da sindaco neo–eletto di Reggio Calabria, come affronterebbe le emergenze attuali, come la crisi del sistema–rifiuti?
Relativamente alla modalità di raccolta, l’alta densità della popolazione in alcune zone della città, così come le molteplici diversità orografiche dell’esteso territorio comunale orientano la scelta su un sistema misto a quattro livelli (mastelli per singolo nucleo familiare molto più grandi di quelli attualmente consegnati, cassonetti intelligenti condominiali, sistema seminterrato da strada con contenitori assistiti ad alta capacità provvisti di tessera magnetica ed isole ecologiche intelligenti). Per ciò che concerne la gestione del rifiuto, insieme ad una strategia preventiva con riduzione percentuale della quantità prodotta e la dotazione strutturale di impianti ad economia circolare per il riciclo ed il riuso di circa il 90% dei rifiuti, l’emergenza da strada può adesso essere risolta attraverso l’attivazione immediata di un sistema di gestione degli impianti presenti attraverso il conferimento temporaneo dei rifiuti in casse emetiche e compostaggio con sistema “in bag”.
In questi anni si è detto che governare Reggio con queste condizioni finanziaria è pressoché impossibile. Lei come pensa di riuscirci?
Si può, anche con la prospettiva di prossimi aiuti governativi, solo attraverso una precisa progettazione e programmazione della filiera economica locale che veda al centro strategie cooperative tra i cittadini e moneta complementare.
Quali saranno i suoi primi provvedimenti per superare le incrostazioni della macchina burocratica? Quali strumenti per prevenire l’infiltrazione mafiosa?
Agire su due livelli: da una parte la formazione qualitativa del personale esistente ed il rafforzamento numerico della forza lavoro e dall’altra attivazione dei processi di sburocratizzazione attraverso la nuova identità digitale del comune e, quindi, dei suoi cittadini. Carta di avviso pubblico da far sottoscrivere a tutti i consiglieri comunali, ai componenti della giunta ed ai dirigenti delle partecipate; modifica statutaria per la creazione di un organo comunale di controllo esterno gestito dalle associazioni territoriali antimafia; open data sulle gare d’appalto ad ogni livello ed i beni confiscati; nuovi protocolli di legalità con procura e prefettura; nuovo piano triennale per la prevenzione della corruzione.
Politiche sociali, da dove ripartire? Quale modello di Welfare è necessario, secondo lei, per i bisogni del territorio reggino?
Dall’integrazione e dalla trasversalità. Oltre al già cospicuo supporto governativo, aiuti mirati per i nuclei in difficoltà economica valutate attraverso il “quoziente familiare Reggio” per asili nido, scuole materne e campi estivi, reddito energetico comunale, baratto amministrativo, ecc.. per un cittadino non più fruitore del servizio o portatore di una domanda, ma soggetto attivo della vita della propria città. Il welfare dell’accesso, inteso come il primo livello delle prestazioni sociali da garantire su scala di ambito territoriale. Nello specifico: pianificazione strategica, progettazione partecipata, promozione di partnership territoriali, public governance.
Nuove opportunità di lavoro e appetibilità della città per investitori. Quali sono i tre asset di sviluppo che il Comune vuole perseguire per facilitare questo?
Economico, Culturale e Turistico.
Politiche della famiglia, qual è la vostra visione? Quali strategie e quali i valori inalienabili?
Approvazione di un piano famiglia comunale e nomina di una commissione interdisciplinare dedicata attraverso il coinvolgimento delle famiglie e l’attivazione di uno sportello famiglia a difesa del valore inalienabile della famiglia e della sacralità della vita.
Tra conferme, sorprese e ritorni a catalizzare l’attenzione mediatica è senza dubbio la doppia vittoria del sindaco del modello Riace.
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L’incontro si terrà questo mercoledì nella Sala dei Padri Monfortani vicino Parco Caserta Il Laboratorio