L’alveare come simbolo di rete, di cooperazione, di lavoro di squadra. È questo il nome del Premio, che da ormai cinque edizioni, Confapi Calabria conferisce alle piccole e medie imprese calabresi che si sono distinte nei settori del turismo, dei trasporti, della sanità, della gastronomia, della cultura, dell’innovazione e della ricerca scientifica.
Nella suggestiva cornice della residenza, cara ad Alfonso Rendano, nel cuore del centro storico di Cosenza, si è tenuta ieri, la serata-evento che ha visto la partecipazione di numerose realtà imprenditoriali del Mezzogiorno che con coraggio, visione e sviluppo, continuano a far vivere il made in Calabria e il made in Italy nel mondo.
La V Edizione del Premio Alveare, fortemente voluta dal suo presidente Francesco Napoli, è stata occasione per ricordare anche il quarantesimo compleanno del corpo intermedio e omaggiare le PMI, vera forza del futuro miracolo economico italiano.
Messaggio ribadito a distanza anche da Maurizio Casasco, presidente nazionale di Confapi: “il premio Alveare e i 40 anni di Confapi Calabria- simbolicamente e concretamente incarnano lo spirito e l’atteggiamento che ci contraddistinguono. Che contraddistinguono da sempre i nostri imprenditori che hanno saputo trasformare, dal dopoguerra ad oggi, il nostro Paese. Che hanno saputo superare crisi e venti contrari, che hanno investito con coraggio nel futuro. Da una parte l’eccellenza, la creatività, la capacità di essere grandi anche in piccolo, dall’altra la consapevolezza che, mai come in questo momento, l’unione fa la forza”.
Tra i premi speciali quest’anno: Alveare alla legalità, è stato conferito al procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini, per l’impegno e la dedizione nella lotta contro il malaffare.
Il Premio alla carriera, invece è andato al Maestro orafo crotonese, Gerardo Sacco.
Il Premio “Vito Napoli”, intitolato al politico, originario della provincia di Catanzaro, è stato conferito all’architetto della luce, Domenico De Rito.
E ancora il Premio “Ninetto Quattrone”, in ricordo dell’indimenticato presidente di Confapi Calabria, è stato assegnato all’azienda agricola di Reggio Calabria, Anoneto Bilardi, nota per la coltivazione di annona e frutti tropicali.
La vera novità della V Edizione del Premio Alveare è stata l’attenzione di Confapi Calabria al settore dell’ecosostenibilità con un premio dedicato: “Italia in classe energetica A”, consegnato all’azienda green Maxigel. L’importante riconoscimento è nato dalla collaborazione tra Confapi e ENEA, responsabili del progetto: Calabria in Classe A.
Il Premio Alveare, inoltre quest’anno, è stato anticipato da un workshop, tenutosi sempre a Villa Rendano alla presenza del prof. Federico Carli, docente di Global economics challengers alla Luis di Roma, nipote di Guido Carli, noto economista e politico, direttore IRI, governatore della Banca d’Italia, ministro del Tesoro.
Il prof. Carli, anche lui premiato durante la serata, durante un seminario sugli sviluppi economici di un futuro Piano del Sud, in cui hanno partecipato dieci stakeholder calabresi, ha posto l’attenzione sul Sud, importante per la ripresa economica italiana, rimasta ferma da più di vent’anni.
Hanno ricevuto ancora il premio Alveare le aziende: Ferricem, Falco Editore, F.lli Cozza Legnami, Sirfin, Chiappetta Turismo, Buona Vacanza, iQuadro, Filca Farma, GCM Industrie, il pastificio Forte.
Le targhe di riconoscimento del Premio Alveare 2020, sono andate invece all’associazione culturale NOVA, alle Start up 2SMArtEST, CKF DI GIORNO e a MediCal.
Rossana Muraca