La direttrice Mariangela Ambrogio analizza i numeri di un’emergenza per nulla rientrata dopo la pandemia
Povertà, Caritas reggina: «Sempre più famiglie in difficoltà»
L'allarme: «Tra coloro che si sono avvicinati ai nostri servizi ci sono tanti padri di famiglia rimasti senza lavora durante l'emergenza covid, anche tanti piccoli imprenditori»
di Francesco Chindemi
17 Ottobre 2022
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Sono sempre più le famiglie in crisi a Reggio Calabria. Ad alimentare le sacche di povertà in riva allo Stretto non solo extracomunitari e categorie già svantaggiate. È il dato che emerge dal servizio svolto dalla Caritas diocesana, in raccordo con i Centri di ascolto parrocchiali e il Centro d’ascolto della diocesi “Monsignor Ferro”. In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà abbiamo fatto il punto della situazione con i responsabili e volontari.
Povertà, i dati della Caritas diocesana di Reggio Calabria
Nel solo periodo gennaio - settembre di quest’anno, è aumentato il numero totale di persone che si sono rivolte al Centro d’ascolto “Monsignor Ferro” della Caritas diocesana di Reggio Calabria: quasi 950 contro le 874 registrate complessivamente nel 2021.
Solo questo, è un segnale preoccupante dello stato di salute dell’economia cittadina e di conseguenza sempre più famiglie si trovano oggi a vivere una nuova condizione di povertà. E sono sempre più gli italiani a chiedere aiuto, soprattutto per sussidi economici e alimenti, con richieste quasi raddoppiate rispetto al dato totale dello scorso anno.
«Pensavamo che dopo la pandemia, alcune situazioni si potessero risolvere. Ed, invece - dice Mariangela Ambrogio, direttrice della Caritas diocesana - la situazione è peggiorata. La crisi internazionale, provocata dalla guerra in Ucraina, ha esposto a nuove difficoltà molte famiglie, a dover fare i conti con l’aumento dei costi di luce e gas e dei beni di prima necessità».
Nuove povertà, è allarme
Tra le persone che si rivolgono al Centro di ascolto diocesano e agli altri centri di ascolto parrocchiali, c’è un incremento di richieste nella fascia di età compresa tra i 30 e i 65 anni: dall’inizio dell’anno al mese di settembre quasi 900. «Significa - ancora Ambrogio - che in questa forbice ci sono tanti padri di famiglia».
Tra questi padri di famiglia - aggiunge la direttrice Caritas «ci sono anche imprenditori che hanno chiuso le loro attività a causa della crisi economica. Persone ritrovatesi improvvisamente in condizioni di povertà e che per la prima volta si sono rivolte ai nostri servizi». Non solo uomini, «ma anche donne con bambini e interi nuclei familiari, alcuni dei quali rimasti senza un tetto sotto il quale vivere, non avendo più la possibilità di pagare l’affitto».
Una condizione di povertà diffusa su tutto il territorio cittadino e, più in generale, diocesano che in periferia diventa più difficile da individuare. Ecco perché «prezioso diventa il contributo delle parrocchie e delle Caritas parrocchiali, grazie ai volontari è possibile intercettare tutte quelle sacche di povertà spesso “invisibili”».
Domani torna l’appuntamento con Avvenire di Calabria in tutte le edicole dalla Calabria, scopriamo insieme i principali argomenti di cui si parlerà sulle pagine del giornale abbinato ad Avvenire.
Una nuova idea per la gestione dei beni confiscati alle mafie. Per il Fai, affidarli alle imprese che hanno denunciato i clan può essere una soluzione per il loro riuso sociale.
Il presule farà il suo ingresso in diocesi domenica 10 dicembre. Dopo l’accoglienza al Comune, la celebrazione in Cattedrale ad Oppido. Il 19 novembre a Padova l’ordinazione episcopale.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.