Avvenire di Calabria

Domani il Consiglio regionale si riunisce con l'unico punto all'ordine del giorno: la designazione dei propri rappresentanti per la scelta del successore di Mattarella

Elezione Presidente della Repubblica, la Calabria sceglie i delegati

Il 24 gennaio a Roma si recheranno i presidenti di Regione e Consiglio calabresi e un rappresentante dell'opposizione

di Redazione web

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Il consiglio regionale della Calabria sceglie i propri delegati che parteciperanno all'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Lo farà domani, nel corso della riunione fissata per le ore 11 e che prevede un unico punto all'ordine del giorno.


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Come da prassi, la designazione si rende necessaria dopo che il Parlamento è stato convocato, il 24 gennaio alle 15, in seduta comune dal presidente della Camera dei deputati. Il capo dello Stato è eletto infatti dai rappresentanti di Camera e Senato, in seduta comune. Vi partecipano anche i delegati designati dalle singole Regioni. Per la Calabria, dunque, ci saranno tre rappresentanti in più, scelti tra i consiglieri della massima assise regionali, oltre ai parlamentari in carica.

Ad avviso del presidente Filippo Mancuso: «Le Regioni, secondo le previsioni dell’articolo 83 della Costituzione, parteciperanno all’elezione del Presidente della Repubblica con 58 rappresentanti. La Calabria, consapevole della delicatezza del frangente, interverrà a questo importante appuntamento con senso dello Stato e responsabilità istituzionale», ancora Mancuso.  

Elezione del presidente della Repubblica, chi sono i delegati

La Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni ha ricordato le figure istituzionali che per prassi consolidata, a partire dall'elezione del decimo presidente, nel 1999, occorre individuare per l'indicazione dei delegati regionali: il presidente della giunta regionale; il presidente del consiglio regionale e un rappresentante della minoranza. «L'equilibrio istituzionale in tal modo assicurato, ha sin qui garantito la perfetta sintonia con il dettato della Carta costituzionale», ricorda Roberto Ciambetti, presidente della Conferenza delle Assemblee legislative regionali italiane.

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