A Reggio Calabria, sarà intitolato il piazzale Luigi Rende, adiacente all'Ospedale Morelli (ex area 208), alla «guardia giurata, caduto a soli 31 anni nell'esercizio del dovere».
Luigi Rende fu ucciso il 1 agosto 2007, mentre era in servizio in via Ecce Homo, a pochi metri dallo stadio "Oreste Granillo". Un commando prese d'assalto un portavalori e ad averne la peggio fu la guardia giurata reggina. Quel gruppo armato era composto da diversi uomini ritenuti vicini alle cosche di 'ndrangheta, tra cui l'attuale collaboratore di giustizia Marco Marino del clan Serraino.
Il ricordo di Rende era previsto per oggi, poi - in modo fulmineo - rimandato a data da destinarsi, come comunica l'Ufficio Stampa dell'Ente, era il primo di un trittico (tra mercoledì 21 e martedì 27 febbraio) che l'amministrazione comunale ha voluto rendere a : si tratta delle storie di Riccardo Virdia (a cui sarà intitolata l'ultima rotatoria del viale Libertà, proprio sotto le torri dell'Università Mediterranea) e Lillo Lona (a cui sarà dedicata quella che fu piazza Spirito Santo).
Se si pensa a Riccardo Virdia viene immediatamente in mente l'Aspromonte. Il 29 gennaio 1969, Lona iniziava la sua ultima discesa per soccorrere Valerio Marchesani e il giovane messinese Fausto Rosa, scivolati sul ghiaccio di Monte Scirocco, rimettendoci a sua volta la vita. La storia di Achille "Lillo" Lona invece parla di resistenza civica: fu, infatti, figlio del quartiere di Spirito Santo che con passione, dedizione, impegno e spirito di abnegazione ha speso gran parte della propria vita per la valorizzazione dell’intera area.