Chiesa reggina e calabrese in festa: oggi si celebra il ricordo di san Gaetano Catonoso, parroco e confessore instancabile elevato agli onori degli altari il 23 ottobre 2005. Padre Gaetano Catanoso è il patrono della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il sacerdote originario di Chorio di San Lorenzo, nel cuore dell’area grecanica, è il primo (e al momento unico) prete del capitolo diocesano di Reggio Calabria–Bova a essere canonizzato. Soltanto quest’estate si è aperta la Causa di Beatificazione per don Italo Calabrò, il pastore degli ultimi.
Oltre alla parrocchia nel cuore di Reggio Calabria intitolata al Santo, fondatore della Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo (1934), di recente si è registrato una nuova dedicazione a padre Catanoso, sempre nella provincia reggina, per l’esattezza a Gioia Tauro. Nel 2017, infatti, su un terreno confiscato alla ‘ndrangheta è stata benedetta la nuova parrocchia, la prima a sorgere in un luogo sottratto alle grinfie della criminalità organizzata. A Gioia Tauro, così come a Reggio Calabria, quindi, oggi, è un giorno di preghiera e gratitudine per il dono di padre Gaetano Catanoso nel suo servizio ecclesiale. Nella Città dello Stretto, la festa liturgica si concluderà stasera, alle 18, al Santuario del Volto Santo con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Vittorio Luigi Mondello, arcivescovo emerito di Reggio Calabria – Bova. Un tempo ricco di spiritualità iniziato all’indomani della chiusura dei festeggiamenti in onore alla Madonna della Consolazione a cui san Gaetano Catanoso era particolarmente devoto.
Infatti, da giovedì tutti i giorni si sono tenuti celebrazioni presiedute da sacerdoti e presuli della diocesi reggina: il 17 settembre, la comunità parrocchiale e le suore del Volto Santo hanno pregato con don Marco Scordo, parroco di San Sebastiano al Crocefisso; il 18 settembre con monsignor Giacomo D’Anna, parroco di San Paolo alla Rotonda; mentre il 19 settembre a presiedere la celebrazione eucaristica è stato monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria – Bova. L’opera di San Gaetano Catanoso ha ormai attraversato i confini regionali e nazionali grazie al silenzioso servizio delle «sue» suore veroniche del Volto Santo, erette canonicamente da monsignor Giovanni Ferro, arcivescovo reggino in odore di santità. Storie di fedeltà alla chiamata del Signore che si intrecciano con gli orizzonti dello Stretto, tra i bergamotti e l’emarginazione.