Avvenire di Calabria

Ieri il presidente della Regione e commissario per il rientro dal debito sanitario ha partecipato alla riunione del Tavolo Adduce

Sanità in Calabria, Occhiuto annuncia una rivoluzione

Il Governatore: «Ci sono le condizioni perché si possa provvedere all'assunzione di nuovi operatori

di Redazione Web

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3 ospedali in più, 2.500 assunzioni, riforma del 118; Calabria non ha problema di deficit, ma di capacità di spesa. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto annuncia una vera e propria rivoluzione del settore. Lo fa al termine del Tavolo Adduce, ribadendo: «Il tutto rientra nel nostro Piano operativo sanitario regionale».

Il nuovo incontro sulla Sanità calabrese si è svolto nel pomeriggio di ieri. Il presidente della Regione Mario Occhiuto che è anche commissario della sanità in Calabria è stato al Ministero dell'Economia e delle finanze per la riunione del "Tavolo Adduce". Insieme a lui, c'erano il sub commissario alla sanità, Ernesto Esposito e il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione, Iole Fantozzi.


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«La Calabria - ha detto Occhiuto a margine dell'incontro - ha presentato dopo anni di immobilismo il suo nuovo Programma operativo sanitario regionale». Il piano, come spiegato dallo stesso Governatore, «contiene le linee guida di ciò che abbiamo in mente di realizzare, con il supporto concreto del governo, nei prossimi anni».

La Calabria ha presentato il nuovo Programma operativo sanitario regionale

I Ministeri dell’Economia e dalla Salute dovranno adesso fare le loro osservazioni, prima della definitiva approvazione del Programma. Così, aggiunge Occhiuto, si determinerebbe «lo sblocco del contributo di solidarietà di 60 milioni di euro contenuto nel decreto Calabria».

Nel Programma operativo, l'annuncio di Occhiuto, «abbiamo previsto, così come avevamo promesso, tra le altre cose, l’inserimento nella rete ospedaliera regionale dei presidi di Praia a Mare, Trebisacce e Cariati».

Nel corso della riunione, è stato inoltre illustrato il Piano di investimenti - anche legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza - per rafforzare il sistema di assistenza territoriale. Prevede la realizzazione di case della comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali.

«In Calabria si possono assumere 2.500 nuovi operatori sanitari, rispettando il tetto di spesa», ha evidenziato ancora al Tavolo della sanità, lo stesso Roberto Occhiuto. «In questi anni - ha aggiunto - le Asp e le Aziende ospedaliere non sono state in grado di bandire i concorsi; per questo motivo abbiamo chiesto di poter procedere alle selezioni e alle successive assunzioni usufruendo della collaborazione del Formez, istituto preposto del Dipartimento della Funzione pubblica».

Nel Programma operativo è prevista anche la riforma del sistema di emergenza-urgenza, con una radicale riorganizzazione del 118 e dei pronto soccorso.

Debito della Sanità in Calabria, entro il 31 dicembre l'accertamento

«Abbiamo detto, infine, ai tecnici del Mef e della Salute che entro il 31 dicembre, grazie ad un Piano di ricognizione già predisposto, saremo in grado di accertare, anche con l’ausilio degli agenti della Guardia di Finanza (misura prevista da un apposito emendamento approvato al decreto Fiscale), il debito sanitario della Regione».

Il lavoro di questi mesi della struttura commissariale, per il presidente della Regione, ha fatto emergere alcune novità: «la Calabria non ha un problema di deficit sanitario, le risorse ci sono». Il vero problema è «l’enorme difficoltà che le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere hanno nello spendere queste risorse, trasformandole in servizi per i cittadini».

Per Occhiuto, dunque, «non abbiamo deficit sanitario, ma i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) non sono garantiti». Un controsenso che «va sanato al più presto». È proprio per queste difficoltà del sistema sanitario regionale, spiega ancora il Governatore, «che ho voluto con forza l’istituzione di Azienda zero, un centro operativo per programmare capacità di spesa e investimenti, e che possa coordinare il lavoro di Asp e Ao. Presto, con la nomina del relativo commissario, questa struttura sarà pronta a operare».

Sanità in Calabria, tantissime cose da fare

Ci sono tantissime cose da fare. «Queste sono solo alcune evidenze che abbiamo sottoposto all’attenzione del governo. La Calabria - spiega Occhiuto - è stata ferma per 12 anni, abbiamo un credito da riscuotere, che rivendichiamo e che vogliamo essere bravi ad utilizzare nel modo giusto. Obiettivo: dare anche ai calabresi la sanità di cui ciascun cittadino dovrebbe disporre».

Occhiuto focalizza ancora una volta l'attenzione sui conti. «In pochi mesi, questa l’evidenza dell’ultimo esercizio, i conti della nostra sanità stanno migliorando. So che non è un risultato immediatamente tangibile, ma dobbiamo partire anche da qui per migliorare e traghettare la Calabria verso la normalità».


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Fin qui il Governatore Roberto Occhiuto. Il prossimo incontro con i tecnici del Tavolo Adduce è previsto per metà maggio. In quella sede saranno fatti ulteriori e nuovi approfondimenti sulla situazione finanziaria della Sanità in Calabria. «Sono soddisfatto della giornata odierna. Dopo quasi cinque ore di riunione posso affermare che abbiamo intrapreso la strada giusta», ancora il commento di Occhiuto.

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