
Oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Francesco Saverio
Un “gigante” della Missione e grande evangelizzatore, fu il primo a predicare in Giappone. Nel 1927 viene proclamato patrono delle missioni insieme a Sante Teresa di Lisieux.
La forza del sorriso, dell'allegria e della vera gioia trasformò san Filippo Neri in un autentico padre premuroso per moltissimi giovani della Roma del XVI secolo.
È mostrando la bellezza del Vangelo che si compie il primo atto di evangelizzazione: altrimenti perché le persone dovrebbero decidere di farsi coinvolgere e di far parte della comunità dei credenti?
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Il sorriso, l'allegria, la grandezza dei legami stretti nel nome di un amore più grande sono i veri “strumenti pastorali” che mai, in nessun frangente la Chiesa dovrebbe dimenticare: questa è la strada che ci mostra san Filippo Neri. Non fu un percorso facile, quello di Neri, che dovette affrontare anche ostacoli e incomprensioni da parte degli stessi ambienti ecclesiastici, ma la sua eredità brilla ancora oggi.
PER APPROFONDIRE: San Francesco di Sales, il vescovo «giornalista»
Era nato nel 1515 a Firenze, figlio di notaio, professione che egli non volle per sé. Nel 1534 arrivò a Roma, che divenne il campo di un lungo apostolato soprattutto a favore dei tanti ragazzi di strada: li riusciva a coinvolgere con l'allegria, il buon umore e il messaggio positivo del Vangelo, donando loro un futuro diverso. Nel 1551 divenne prete: attorno a lui si radunò il nucleo di quella che nel 1575 divenne la Congregazione dell'Oratorio, per la quale costruì una nuova chiesa a Santa Maria in Vallicella. Morì nel 1595.
Un “gigante” della Missione e grande evangelizzatore, fu il primo a predicare in Giappone. Nel 1927 viene proclamato patrono delle missioni insieme a Sante Teresa di Lisieux.
Beatificata nel 2010 da Papa Benedetto XVI, è appartenuta al movimento focolarino. La malattia e la morte come testimonianza di Fede incrollabile.
Karol Wojtyla, figlio della Polonia, appassionato alfiere dell’Europa (unita, dall’Atlantico agli Urali), cittadino del mondo da quando diventò Papa