Avvenire di Calabria

Don Tonino Saraco, Rettore del Santuario di Polsi e parroco di Ardore, oggetto di insulti e scritte offensive

Scritte contro don Saraco, Sainato (Fi): «Solidarietà, atto vile»

Redazione Web

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«Esprimo piena solidarietà a don Tonino Saraco, rettore del Santuario di Polsi e parroco ad Ardore, per il vile atto ingiurioso perpetrato. Un atto indegno che non può passare sotto silenzio. A nome mio e delle istituzioni che rappresento, voglio esprimere a don Tonino tutta la vicinanza per l’orribile gesto di cui è stato vittima. Un episodio grave a cui è necessario guardare con grande attenzione. Un gesto esecrabile, che colpisce un uomo, un sacerdote, da sempre impegnato in favore della comunità e non a beneficio personale o di singoli. Un’opera importante che don Tonino porta avanti, sia al Santuario della Madonna di Polsi, sia nella parrocchia di Ardore Marina, dimostrandosi come punto di riferimento fondamentale per i giovani e gli anziani in particolare, con l’impegno diretto in iniziative sociali in ogni campo e in aiuto dei più deboli. Azioni che hanno portato esclusivamente benefici nella capacità di accoglienza dei pellegrini, nella vigilanza e nella maggiore sicurezza della città. Sono certo che don Tonino non si scoraggerà e continuerà la sua opera, le sue battaglie al fianco di tutti noi, con lo stesso impegno e la stessa determinazione di sempre. Un pensiero di grande vicinanza va anche a Monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace e a tutta la diocesi, ferita dal grave gesto». Così il consigliere Regionale, Raffaele Sainato.

Il fatto si rifà alla giornata di ieri, quando qualcuno ha letto le scritte denigratorie su un muro lungo una strada provinciale di Ardore e lo ha riferito al sacerdote, che ha provveduto a sporgere denuncia per diffamazione ai Carabinieri. Monsignor Oliva, vescovo di Locri-Gerace ha subito espresso solidarietà e vicinanza nei confronti di don Saraco.

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