Avvenire di Calabria

I dati relativi al lockdown confermano una tendenza già in atto secondo la ricerca condotta da GfK Sinottica

Smart working ma anche e soprattutto case green per gli italiani

Redazione Web

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Non solo effetto del lockdown ma «negli ultimi anni gli italiani hanno maturato nuove abitudini e nuove esigenze legate al modo di vivere la propria abitazione. In crescita il tempo dedicato alla cucina e il 29% invita spesso gli amici a mangiare a casa. Sempre più diffusa anche la passione per la cura delle piante: il 39% degli italiani dedica tempo al giardinaggio e il 27% possiede un orto». Sono i dati diffusi da GfK Sinottica (indagine basata su un campione rappresentativo di italiani con più di 14 anni) che evidenzia come «durante il periodo del lockdown, avere una casa con uno sfogo all’aperto si sia rivelata una risorsa fondamentale per gli italiani.

Balconi, terrazzi e per i più fortunati anche giardini ed orti sono stati un vero salvavita durante questo periodo così duro. Questi spazi rimangono centrali anche in questa fase dell’emergenza, in cui la casa rimane un punto di riferimento, ma con la bella stagione e le giornate calde si ha voglia di trascorrere più tempo all’aria aperta e in compagnia, continuando a sentirsi al sicuro e protetti». Secondo i dati diffusi: «il 39% degli italiani dedica tempo al giardinaggio. Non solo fiori e piante d’appartamento: un quarto della popolazione italiana (27%) possiede e coltiva un orto».

Dunque «assieme allo smart working, la maggiore richiesta di spazi “green” (possibilmente all’aperto) sarà sicuramente uno dei trend che influenzerà la nuova concezione di casa nei prossimi anni: non più luogo da frequentare pienamente solo nei fine settimana, ma spazi ed ambienti disegnati per rispondere alle esigenze dei suoi abitanti durante tutto l’arco della giornata».

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