Avvenire di Calabria

Necessario a seguito delle intense piogge che sabato scorso hanno provocato il parziale crollo del muro su corso Garibaldi

Sopralluogo alla Chiesa di San Marco nel centro di Rossano

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

A seguito delle intense piogge che sabato scorso hanno provocato il parziale crollo del muro su corso Garibaldi, si è svolto, nella mattinata di lunedì 23 novembre 2020, un sopralluogo congiunto presso la Chiesa di San Marco, nel centro storico di Rossano, per verificare lo stato dei luoghi.

Erano presenti alla visita ispettiva: don Nando Ciliberti, Direttore dell' Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, il vice direttore, Arch. Antonio Aprelino dell'Arcidiocesi di Rossano Cariati, il vicedirettore, l’arch. Nicola Ruggieri della Soprintendenza ABAP di Cosenza, il Maresciallo Maggiore Roberto Calabrese e APS Q.S. Carlo Ferraro del Nucleo di Tutela dei Carabinieri e, per il Comune di Corigliano-Rossano, la dott.sa Donatella Novellis, Assessore ai Beni Culturali insieme all’ing. Fiorenzo Bevacqua, per il Settore LL.PP., la Polizia Locale, l’Istr. Sup Sorrentino e l’Istr. Avena.

Con riferimento allo stato dell’antica chiesa bizantina, edificata tra il IX-X sec., sia all’interno che all’esterno, è emersa l’assenza di danni strutturali visibili correlati all’alluvione. A seguito dell'ispezione non sono stati riscontrati segnali che facciano presagire pericoli imminenti. Si è convenuto, pertanto, che il Comune provvederà con somma urgenza, a salvaguardia del bene e della privata e pubblica incolumità, alla rimozione delle macerie e alla messa in sicurezza del muro, mentre l’Arcidiocesi si occuperà di avviare uno studio geologico per verificare lo stato geotecnico del sito su cui poggia l’antico oratorio. Le predette operazioni saranno monitorate e si svolgeranno sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza. I lavori di messa in sicurezza del muro sono iniziati già ieri 24 novembre 2020.

Articoli Correlati