Avvenire di Calabria

Ogni giorno quasi 10 milioni di persone si spostano per motivi di studio. Tra questi molti bambini e ragazzi pendolari

Studenti pendolari, così raggiungono ogni giorno scuola

Non a tutti viene garantito con la stessa efficienza analogo servizio. Reggio Calabria distante dalla media nazionale

di Redazione Web

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Ogni giorno milioni di bambini, ragazzi e giovani fanno i pendolari per motivi di studio. Complessivamente sono quasi 10 milioni le persone che in Italia si spostano quotidianamente per raggiungere la scuola, l’università o comunque per ragioni legate all’istruzione. Per gli studenti pendolari i collegamenti con la scuola rappresentano il presupposto dell’accesso all’istruzione. Un servizio che, tuttavia, non viene garantito con la stessa efficienza in tutto il Paese.

Sono complessivamente 9.696.602 i residenti in Italia che giornalmente si spostano per studio. Si tratta poco meno di un terzo dei 30 milioni di abitanti che tutti i giorni si muovono in Italia, considerando che altri 20 milioni si spostano per lavoro. È quanto emerge dall'ultimo report di Openpolis e impresa sociale Con i Bambini che hanno elaborato dati Istat e Agenzia per la coesione territoriale, relativi al 2021.


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Dei 9,7 milioni di persone che si spostano per studiare, 6,86 milioni raggiungono il luogo di studio nello stesso comune in cui abitano. Mentre altri 2,84 milioni devono spostarsi fuori dal loro comune. Si tratta di quasi il 30% di chi si muove ogni giorno per frequentare le lezioni a scuola o all’università. Una quota ancora più elevata nei comuni hinterland delle maggiori aree urbane.

La raggiungibilità delle scuole nelle 14 città metropolitane

Presi singolarmente, i trasporti pubblici urbani sono i mezzi che consentono una raggiungibilità più capillare delle scuole italiane. Il 53,9% degli edifici scolastici statali ha una fermata entro 250 metri. I mezzi interurbani sono l’altra opzione prevalente (43,9% degli edifici ha una fermata delle linee interurbane in un raggio di 500 metri). Le scuole sono generalmente meno collegate con i trasporti ferroviari (l’8,8% degli edifici ha una stazione a meno di 500 metri). Si tratta comunque di medie fortemente variabili nelle 14 città metropolitane italiane.

Non in tutte le realtà territoriali prese in esame, infatti, viene garantita la stessa raggiungibilità. Emergono profondi divari nella possibilità di arrivare a scuola con i mezzi pubblici. Divari che si registrano anche in una stessa entità territoriale, senza particolari distinzioni tra Nord e Sud.

In particolare, secondo il report di Openpolis e Con i Bambini, la massima raggiungibilità con mezzi di trasporto alternativi all’auto si registra a Firenze e Genova (dove circa il 97% degli edifici scolastici risulta collegato). Superano quota 90% (a fronte di una media nazionale dell’87,9%) anche le città metropolitane di Torino, Catania, Venezia, Messina e Cagliari.

Più distanti dalla media nazionale le città metropolitane di Reggio Calabria (72,6%) e Napoli (56,8%). Anche i loro capoluoghi si trovano in fondo alla classifica: 42,1% gli edifici collegati con almeno un mezzo di trasporto collettivo nel comune di Napoli e 25,5% in quello di Reggio Calabria.

Quote che sono spesso l’esito di gap nei singoli mezzi di trasporto, specialmente in quello urbano. Basti pensare che nel territorio comunale di Reggio Calabria, solo il 24,5% degli edifici scolastici hanno una fermata del trasporto urbano entro 250 metri, contro il 98,4% degli edifici scolastici statali del comune di Torino.

I trasporti interurbani e ferroviari

trasporti interurbani raggiungono una quota maggiore di scuole nei comuni di Bologna e Firenze, dove superano il 70%, nonché nelle rispettive città metropolitane. Mentre collegano meno edifici scolastici nelle città metropolitane di Napoli (25,8%), Palermo (27,4%) e Venezia (29%), oltreché in questi capoluoghi: Palermo (15%), Roma (16,2%) e Venezia (16,3%). Reggio Calabria, in questo caso, si colloca un po' meglio di Venezia e Roma, con una copertura del 18%.


PER APPROFONDIRE: Povertà educative, in Calabria legge solo un bambino su tre


Firenze e Bologna hanno il primato, sia come capoluogo che come intera area metropolitana, delle scuole più raggiungibili con i trasporti ferroviari. Questi sono meno diffusi a Venezia e in due città siciliane, Palermo e Messina, precedute da Reggio Calabria. (foto ANSA)

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