Calabria, le imprese puntano sul rilancio delle infrastrutture
Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»
Non tutto sarà come prima. Lo abbiamo sentito dire innumerevoli volte e forse ce ne siamo resi conto oltre ogni limite. Niente, in questo periodo storico, è come prima. Ma abbandonarsi a sé stessi o all’autocommiserazione non ha alcun senso, specialmente in questo tempo natalizio che, della pace e della solidarietà, ha fatto la sua bandiera.
Eppure, in un luogo non molto lontano da piazza Castello a Reggio Calabria, c’è un gruppo di persone, di piccoli eroi, che, nonostante tutto, lotta e riesce a vincere. Si tratta della seconda classe della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Paritario San Vincenzo de’ Paoli. In quel luogo, che dista circa venti metri dal Castello Aragonese, ci si interroga continuamente su come adattarsi (temporaneamente!) a questa situazione di instabilità. In quel luogo, le nuove generazioni hanno deciso di fare festa. Nonostante tutto! Fare festa in uno dei modi più semplici e belli della tradizione natalizia: la tombola! Tradizione e novità, i numeri da elencare uno dopo l’altro (con la speranza di vincere un premio) e la piattaforma Meet, che forse stona in questo contesto, ma che appare necessaria per lo svolgimento della tombolata. Questi alunni, questi piccoli grandi eroi, l’alternativa al disagio l’hanno trovata: il gioco, la comunità, lo spirito di squadra e un pizzico di agonismo che non fa mai male. Ma soprattutto la carità, il carisma che contraddistingue la Congregazione delle Suore della Carità dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli. Gli alunni hanno “creato” un menù solidale. Ognuno di loro acquisterà una o più cartelle, non attraverso il denaro, ma con degli alimenti che poi andranno a costituire, nel loro insieme, il menù stesso. Insomma, ad ogni cartella corrisponderanno una serie di pietanze (lenticchie, patate, tortellini, torroncini, ecc.). Il tutto sarà poi devoluto in beneficenza, per soddisfare le esigenze alimentari di chi, anche a Natale, soffre a causa della povertà e della fame. Il menù prevede: Tortellini in brodo di carne, Stinco di maiale e lenticchie della tradizione, Patate marinate al profumo di rosmarino, Panettone, Frutta secca.
Non tutto sarà come prima. Ma, nonostante tutto, questi eroi lo sanno. E adesso lo sappiamo anche noi, trasmettono gli stessi studenti in collaborazione con i docenti, prof. Laguteta e prof. Rosace.
Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»
I servizi di prossimità non vanno in vacanza, si rinnova l’impegno per gli ultimi del territorio. Ecco dove poveri e indigenti potranno trovare insieme a un pasto caldo anche un sorriso.
Il confronto presso il Centro del Laicato di Gioia Tauro. Nel corso dell’incontro anche una riflessione sull’autonomia differenziata alla luce del recente documento della Cec.