Droga, salvarsi è possibile: «Così abbiamo detto no alla dipendenza»
Una giovane ex tossicodipendente e la madre di un ragazzo spiegano come si può uscire dal drammatico tunnel delle dipendenze. Il pm Musolino parla di «droghe come fregatura».
Adesso tutti i tabaccai d'Italia potranno ricordare il loro collega ucciso dalla 'ndrangheta. È giunta l'ufficialità: il 25 maggio 2020, esattamente tre anni dopo l'omicidio del reggino Bruno Ielo, Poste Italiane emetterà un francobollo in sua memoria.
Il commerciante 66enne, per l'accusa, fu ucciso su mandato di un esponente della 'ndrangheta in modo plateale con una pistola abbandonata accanto al cadavere, perché non si era voluto piegare al diktat della cosca di chiudere la tabaccheria facendo concorrenza a quella del mandante dell'omicidio, elemento di spicco della famiglia Tegano.
Un omicidio efferato per cui già sono stati arrestati i colpevoli grazie a un'operazione-lampo della Polizia di Stato. Proprio nei giorni successivi al blitz, L’emissione del francobollo in questione, com’è noto, è stata richiesta pubblicamente nel corso di una trasmissione televisiva su LA7, dallo scrittore Stefano Massini, a seguito dell’arresto dei colpevoli dell’omicidio del tabaccaio.
Questo francobollo dedicato a Bruno Jelo, oltre a veicolare messaggi positivi e di legalità, è motivo di orgoglio per tutta la categoria dei tabaccai e per il nostro paese, perchè tiene vivo il ricordo di un uomo perbene, onesto e coraggioso, che nonostante le minacce e gli attentati intimidatori subiti non ha mai abbassato la testa, continuando a svolgere il proprio lavoro con forza e determinazione.
Una giovane ex tossicodipendente e la madre di un ragazzo spiegano come si può uscire dal drammatico tunnel delle dipendenze. Il pm Musolino parla di «droghe come fregatura».
Il Pontefice pronunciò parole forti contro i mafiosi e di speranza per i giovani. Frasi ancora attuali che rappresentano un invito a un rinnovato impegno per il bene comune.
Secondo la Direzione Investigativa Antimafia, i clan calabresi continuano a detenere il primato rispetto alle altre mafie operative in Italia.