La comunità del Seminario arcivescovile “Pio XI” si prepara a vivere un altro importante momento di gioia e fede all'insegna del prezioso dono delle vocazioni. Un altro seminarista reggino, infatti, sarà ordinato diacono.
Mercoledì 30 ottobre, alle 19, nella parrocchia di san Biagio a Gallico Superiore, Angelo Pensabene sarà ordinato diacono per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova.
L’ordinazione diaconale di Angelo Pensabene rappresenta un momento di festa, ma anche un segno di speranza per tutta la comunità diocesana di Reggio Calabria - Bova che si ritroverà ancora una volta unita a rendere grazie al Signore per il prezioso dono delle vocazioni.
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La celebrazione di mercoledì sarà preceduta, domani sera (martedì 29 ottobre), da una veglia di preghiera alle 21 presso la stessa parrocchia di San Biagio. Sarà anche questa un'occasione per la comunità, i familiari e i seminaristi di ritrovarsi insieme in un clima di raccoglimento e spiritualità, accompagnando Angelo nella preparazione a uno degli «eccomi» più importanti della sua vita.
Angelo, sabato scorso, ha vissuto un altro momento ricco di Chiesa e spiritualità. Insieme ad altri tre seminaristi, futuri diaconi, Elisé, Kevin e Ando, ha prestato giuramento così come richiesto dal Codice di Diritto Canonico, compiendo un passo fondamentale nel cammino verso il sacerdozio. Un momento solenne che ha evidenziato l'importanza della vocazione e dell'impegno verso la comunità cristiana che i futuri diaconi andranno a servire.
Lo hanno fatto davanti alla comunità reggina riunita in Seminario per partecipare a un'altrettanto importante celebrazione: il 19° anniversario della dedicazione della Cappella San Paolo, avvenuta esattamente il 26 ottobre 2005. A presiedere l'Eucaristia, il rettore del Seminario arcivescovile Pio XI, don Simone Gatto.
Un momento che ha assunto ancora maggior valore e significato, proprio perché la Cappella San Paolo non è solo un luogo di culto, ma simbolo di unità e trasformazione spirituale: «la sua dedicazione - è stato ricordato - ha segnato l'inizio di una nuova era per il Seminario, diventando un centro di formazione e crescita per i futuri sacerdoti e per i tanti laici, soprattutto giovani, che qui hanno cercato e incontrato il Signore».
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