
Bambini calabresi penalizzati, i dati di Save The Children scandalizzano Marziale
Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale, giudica inquietanti i dati sulla Calabria pubblicati da Save the Children nell’ultimo rapporto.
di Giovanna Pasqualin Traversa* - Richiamare l’attenzione sul fatto che molti ragazzi, al di là dell’isolamento causato dalla pandemia, vivono da sempre una condizione di solitudine e emarginazione. Adolescenti discriminati perché vittime di pregiudizi e stereotipi che vengono “appiccicati” su di loro superficialmente, come etichette indelebili.
Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale, giudica inquietanti i dati sulla Calabria pubblicati da Save the Children nell’ultimo rapporto.
Gli operatori riferiscono che alcuni di questi minori non sono attualmente in una situazione protetta e sicura. Molti vivono in stanze dove dormono più di 50 persone, che li espongono a ulteriori rischi, inclusa la violenza fisica e sessuale.
“Di fronte a questi dati, rinnoviamo con forza il nostro appello per il varo di un piano nazionale di contrasto alla povertà minorile che comprenda misure di sostegno materiale alle famiglie, sostegno alimentare e sostegno educativo”
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