Avvenire di Calabria

Voluta da papa Giovanni Paolo II, questo momento di riflessione e spiritualità è entrato ormai nelle abitudini dei cattolici che hanno l’opportunità di riflettere sulla sofferenza

Verso la Giornata mondiale del Malato

Anche al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria sono iniziate le attività di preghiera che culmineranno giovedì con la presenza dell’arcivescovo Morrone in corsia

di Redazione Web

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Verso la Giornata mondiale del Malato. L’11 febbraio ricorre la trentesima Giornata mondiale del Malato. Voluta da papa Giovanni Paolo II, questo momento di riflessione e spiritualità è entrato ormai nelle abitudini dei cattolici che hanno l’opportunità di riflettere sulla sofferenza, barriera che coinvolge tutti, e su quanti silenziosamente si prodigano a essere “presenza viva” della Chiesa accanto a chi è nella prova.

Una dimensione ancor più urgente se si pensa alla pandemia che stiamo attraverso, uno spazio temporale in cui spesso l’unico conforto per i malati è stata la mano tesa di un sacerdote. Anche al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria sono iniziate le attività di preghiera che culmineranno giovedì con la presenza dell’arcivescovo Morrone in corsia.

Verso la Giornata mondiale del Malato

Giornata mondiale del Malato, già partite le celebrazioni promosse dalla Cappellania del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. A darne notizia è il cappellano, don Stefano Iacopino «per sensibilizzare le comunità cristiane e la società civile sui problemi della cura e dell’assistenza nei confronti di chi soffre». I primi appuntamenti sono partiti il 2 febbraio (fino al 10) con la quotidiana preghiera della novena alla Beata Vergine di Lourdes.


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Lo scorso 4 febbraio, poi, dalle 16, si è tenuta la preghiera di ringraziamento a Dio per i “curanti” dal titolo “Invece un Samaritano”. Trasmessa in diretta dall’Ufficio nazionale della Cei per la Pastorale della Salute, la visione è stata proiettata all’interno della cappella del nosocomio reggino.

«Quest’anno come Chiesa dentro la realtà ospedaliera, a causa della pandemia, celebriamo in modo diverso l’evento. Anche se la nostra presenza è limitata, siamo qui, per portare parole di solidarietà e di incoraggiamento ai malati, oltre la certezza della preghiera», ha aggiunto don Iacopino.

Dal 6 al 10 Febbraio, tutti gli ammalati dei vari Reparti che lo desiderano riceveranno il sacramento dell’unzione. Nelle giornate dell’8, 9 e 10 febbraio, tutte le sere (dalle 19 alle 21) si terrà l’Adorazione eucaristica silenziosa in cappella.


PER APPROFONDIRE: Vaccino, il cappellano del Gom: «Chi può, lo faccia»


Infine, venerdì 11 Febbraio nel giorno della memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes e in occasione della trentesima Giornata mondiale del Malato, alle 11:30 presso l’Aula “Spinelli” del Gom si terranno alcune testimonianze di vita della realtà ospedaliera.

All’iniziativa parteciperà anche la Direzione generale del Gom. Subito dopo questo primo momento di confronto, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova. La messa sarà animata dal coro dei volontari del Grande ospedale metropolitano reggino.

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