Avvenire di Calabria

Giugno 2018

Ingiusta e nera è la morte

Soumaila, la sua vita e il suo lavoro. Lui regolare, regolarissimo, ma da sempre sfruttato da caporali e imprenditori italiani. Due volte la sua baracca è stata distrutta dalle fiamme e due volte lui l’aveva ricostruita. Con materiale rimediato, raccolto in luoghi abbandonati, come la fabbrica dove è stato ucciso.