Avvenire di Calabria

Siamo saliti sul primo aereo in partenza dalla nuova compagnia aerea che ha sostituito Alitalia anche all'Aeroporto dello Stretto

A bordo del primo volo Ita da Reggio Calabria

Una guida per capire cosa cambia effettivamente per i passeggeri per un passaggio di società che sta facendo tantissimo rumore

di Federico Minniti

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A bordo del primo volo di Ita da Reggio Calabria. La nostra esperienza diretta del "battesimo" dei cieli della nuova compagnia che ha "sostituito" Alitalia anche al "Tito Minniti".

Cosa cambia con Ita?

Ita, la nuova compagnia aerea che ha “sostituito” Alitalia, ha spiccato il volo anche dal “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Un battesimo nei cieli - oggi 15 ottobre - per la newco che ha scelto come motto “ITA. Born in 2021”. La scelta è chiara: seppure Ita utilizzerà il brand Alitalia (acquistato per 90 milioni di euro, ndr), il nuovo vettore intende smarcarsi dal recente passato dell’ex compagnia di bandiera. Meno airbus disponibili (la flotta è composta da 52 aerei per 45 destinazioni e 61 rotte), taglio nettissimo del personale (2.800 rispetto ai 10mila in attività fino a oggi e i cui risvolti reggini li potrete leggere scorrendo questo articolo).

Una partenza soft col tentativo di salvaguardare le rotte “tradizionali” di Alitalia tra cui l’Aeroporto dello Stretto. Almeno per il momento. Ita, infatti, agirà seguendo logiche di mercato e i manager hanno fatto già sapere che, da marzo in avanti, la strategia sarà rivista per evitare “perdite”.


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La strana "concorrenza" con Lamezia Terme

Si inserisce in questo contesto la possibile cancellazione del collegamento tra Reggio Calabria e Milano Linate. Un volo tutt’altro che poco redditizio, ma che andrebbe in diretta concorrenza con l’offerta di Ita da Lamezia Terme per lo scalo di Milano città (diversificato rispetto alle low cost che continueranno a offrire collegamenti su Malpensa). Il problema è quindi strategico con Sacal, la società di gestione dei tre aeroporti calabresi, che dovrà ben calibrare i rapporti con Ita.

La nuova compagnia ha già fatto sapere di prevedere un potenziamento graduale di flotta, destinazioni e dipendenti fino al 2025 puntando a diventare la prima non low cost europea per sostenibilità. Programmi a lungo raggio che cozzano col rischio isolamento per l’Aeroporto dello Stretto.

Tutti gli anni passati sotto il (quasi) monopolio di Alitalia portano in dote degli slot che, in caso di disimpegno di Ita, potrebbero far gola alle compagnie low cost. Soprattutto se si riuscisse ad approvare il regime di “continuità territoriale”. Il caso-Sardegna, con l’immediato addio ad Ita a favore di una vecchia conoscenza del “Tito Minniti”, Volotea, potrebbe fare scuola.


PER APPROFONDIRE: Alitalia, in cassa integrazione i 35 lavoratori dell’Aeroporto di Reggio


Questi sono gli scenari. Ma cosa cambia per i reggini? Consultando il sito ufficiale di Ita (itaspa.com) si potrà notare come i collegamenti da e per l’Aeroporto dello Stretto si concentrano ancora una volta su due destinazioni care ai frequent traveller calabresi: Roma Fiumicino e Milano Linate.

Orari e tariffe

Gli orari sono meno “comodi” rispetto all’ultimo rimodulazione proposta da Alitalia. La tratta per/da Roma prevede un solo volo giornaliero; quello in partenza da Reggio Calabria è diretto alle 19.15 con arrivo alle 20.30 nella Capitale; mentre la tratta Roma-Reggio è alle 17.20 da Fiumicino con arrivo alle 18.30 al “Minniti”.

Rispetto a Milano Linate, lo slot reggino in partenza è alle 15.40 (con atterraggio alle 17.20) oppure con scalo a Roma (transito dalle 19.15 alle 23.10). Per il rientro dalla metropoli lombarda alla Città dello Stretto, il volo diretto è alle 13.15 con arrivo alle 14.55. Possibili con scalo su Fiumicino alle 11, alle 12 e alle 15 con atterraggio a Reggio alle 18.30.

Rispetto ai costi, il prezzo dei biglietti si è normalizzato attorno ai 120/140 euro per un volo andata e ritorno se prenotato con anticipo (almeno due settimane e non per le date “di punta”). Il maggior competitor è sempre Ita, ma da Lamezia Terme con biglietti a metà prezzo per le stesse tratte e date.

Il primo volo di Ita da Reggio Calabria

Infine, un’esperienza diretta. Siamo stati a bordo del primo volo di Ita da Reggio Calabria per Milano Linate del 15 ottobre: la prima partenza della nuova compagnia dall’Aeroporto dello Stretto - al netto dei nostalgici di Alitalia - non ha portato nessun elemento consistente di novità per i passeggeri. Stessa fusoliera, stesso airbus, diversi handler. A cambiare invece la postazione d'imbarco: il Gate 4 al posto del "tradizionale" Gate 2 di Alitalia. Al momento dell'imbarco, alcuni passeggeri hanno sùbito dovuto fare i conti con disguidi al Web Check-in in quanto il sistema non ha riconosciuto i posti prenotati. Un problema subito affrontato e risolto. L'impatto come detto sia sulla pista che a bordo dell'aeromobile non è stato di discontinuità rispetto al recentissimo passato. A campeggiare sulla pancia dell'Airbus A319, in bella mostra, la "classica" livrea "Alitalia" e il tricolore sulla coda. Così come all'interno, sui sedili, il classico logo.

Saliti a bordo, siamo stati accolti dal saluto del comandante che insieme all'equipaggio, nel dare il benvenuto ai passeggeri, ha portato il saluto del presidente della «nuova compagnia italiana Alfredo Altavilla e dell'amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini». Sul primo volo della "nuova era" Ita, a viaggiare, anche al squadra di calcio della Reggina, impegnata domani nella trasferta del "Menti" contro il Vicenza, match valido per il campionato di serie B. Ma la curiosità è il fatto che, proprio accanto a noi, ha seduto il passeggero più giovane di Ita: una bimba di appena 4 mesi. L'auspicio è che possa vedere questa compagnia volare ancora per tanti anni, quanti quelli di chi è nato durante i primi voli di Alitalia. Ciò che preoccupa, infatti, al momento è il futuro. Ma per il “Tito Minniti” neanche questa è una novità.

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