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I vescovi austriaci hanno intensificato i contatti con la Conferenza episcopale ungherese, in vista dell’apertura della sessione plenaria primaverile della Conferenza episcopale austriaca (Öbk): ieri pomeriggio ha avuto luogo a Györ, in Ungheria, un incontro con il presidente della Conferenza episcopale ungherese, mons. András Veres. Lo scambio con il capo dell’episcopato ungherese, nella sua città, ha segnato l’inizio delle consultazioni della Öbk, che si svolgeranno, fino a giovedì 20 marzo, per la prima volta nell’abbazia benedettina ungherese di Pannonhalma, sotto la presidenza dell’arcivescovo di Salisburgo, mons. Franz Lackner. Gli argomenti del colloquio con mons. Veres hanno riguardato la situazione della Chiesa e il rapporto tra Stato e Chiesa, ha riferito Lackner all’agenzia di stampa cattolica austriaca Kathpress, dopo l’incontro. Sono state affrontate questioni relative alla situazione ecumenica, all’educazione religiosa e al finanziamento della Chiesa, che in Ungheria si basa principalmente su donazioni e sussidi statali. Come in Austria, anche in Ungheria la Chiesa si trova ad affrontare un calo nel numero dei fedeli, ma anche nel numero dei sacerdoti e dei religiosi. Uno degli obiettivi principali del lavoro pastorale in Ungheria è la promozione delle famiglie e della loro vita religiosa. L’incontro dei vescovi ha affrontato anche il processo sinodale mondiale nella Chiesa cattolica. In questo contesto, il vescovo Veres ha riferito che fino a settembre nella sua diocesi di Györ si svolgerà un consiglio diocesano con circa 200 partecipanti e un totale di 16 aree tematiche. Si è parlato poi dell’impegno caritatevole, ad esempio in relazione all’assistenza ai rifugiati provenienti dall’Ucraina. Al termine dell’incontro, svoltosi presso la residenza del vescovo di Györ, i vescovi dei due Paesi confinanti hanno ribadito all’unanimità la necessità di iniziative ecclesiali transfrontaliere.
L’attuale assemblea plenaria primaverile dei vescovi austriaci si svolgerà con una composizione del personale modificata: per la prima volta dal suo ritiro da arcivescovo di Vienna, l’ottantenne cardinale Christoph Schönborn, dopo 98 partecipazioni dal 1991, non sarà presente all’assemblea plenaria: a Pannonhalma ci saranno, per la prima volta, l’amministratore apostolico di Vienna, mons. Josef Grünwidl, e il vescovo ausiliare di Graz, mons. Johannes Freitag.
Fonte: Agensir