Avvenire di Calabria

Gennaio è un mese particolare per la famiglia Salesiana pronta a celebrare il proprio fondatore

Bova Marina si prepara a festeggiare don Bosco, l’Oratorio “riapre” ai ragazzi della diocesi

Domenica 28 gennaio, il momento più atteso. Messa col vescovo Morrone e giornata di giochi

di Redazione Web

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L’inizio di un nuovo anno è sempre un momento particolare per la famiglia dei salesiani. Gennaio è, infatti, il mese in cui vengono festeggiati alcuni dei più grandi santi della comunità salesiana. In particolar modo, il santo fondatore «padre, maestro e amico dei giovani», don Giovanni Bosco.

I salesiani a Bova Marina, 125 anni di presenza viva

Un momento molto atteso a Bova Marina, dove ha sede uno dei più grandi oratori salesiani del sud Italia. Quest'anno la festa di don Bosco assume una solennità particolare. I salesiani, infatti, festeggiano i 125 anni di presenza a Bova Marina.


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I festeggiamenti si concretizzeranno maggiormente in occasione della Festa ispettoriale del 24 e 25 aprile proprio nella cittadina ionica che vedrà la presenza del Superiore generale, il cardinal Angel Fernandez Artime.

L'Oratorio salesiano "apre" a bambini e ragazzi della diocesi

In attesa dell'importante evento di primavera, intanto, domenica 28 gennaio, come si è fatto già lo scorso anno, l'Oratorio salesiano di Bova Marina aprirà le proprie porte ai bambini e ai ragazzi delle fasce elementari, medie e superiori della comunità diocesana, come ha scritto, nella sua lettera di invito ai parroci reggini, don Michele Anfossi, direttore dell'Oratorio Salesiano "Don Bosco".


PER APPROFONDIRE: La passione educativa di Don Bosco e papa BenedettoXVI


Alle 10 ci sarà un primo momento di comunione, con la partecipazione alla Celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone.

La ricchezza di Don Bosco da condividere con gli altri

Facendo memoria degli insegnamenti di san Giovanni Bosco, dunque, ci si ritroverà prima intorno all’altare per la celebrazione eucaristica. Subito dopo, nel cortile dell’Oratorio, cuore pulsante dell'Opera Salesiana, prenderà il via una mattinata di giochi animati dai giovani animatori salesiani. Intermezzata dal un momento di Agape (con il pranzo al sacco), la giornata di festa si concluderà alle 16.


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Sulla scia dell'esperienza vissuta già lo scorso anno, don Michele ribadisce il significato di questa “apertura” straordinaria: «La ricchezza di Don Bosco e dell’Oratorio Salesiano è troppo grande per tenerla solo per noi, vogliamo perciò condividerla con gli altri. E per noi, gli altri più vicini, sono i presbiteri ed i ragazzi della bella diocesi di Reggio-Bova».

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