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Vivere una vita 'normale' all'insegna dell'inclusione, umanizzare le demenze. Non giudicare nè tanto meno contenere, ma rese parte di una quotidianità le bizzarre espressioni. Dare alla vita uno stesso valore per tutti. Nobile ma complicato, ma forse possibile se ci si prova in una piccola comunità. E' quanto accade in Calabria a Cicala, un borgo ai piedi della Sila, in provincia di Catanzaro che è diventato il primo borgo 'amico' delle persone con demenza. Non solo è stato aperto un centro diurno per malattie neurodegenerative, l'Antonio Doria, ma anche ufficializzato che un’intera comunità di 900 anime accoglierà i malati di demenze, permettendo loro di vivere una vita come tutti, senza ghetti.
L'iniziative è della Ra.Gi. Onlus; supportata dalla associazione “Oscar Romero” e dal Centro cittadino per i servizi sociali, rispettivamente di don Pino Silvestre e Ivana Morabito. E' realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Cicala, guidato da Alessandro Falvo, e che è parte del progetto di respiro europeo Dementia Friendly Community Italia (Comunità Amica delle Demenze Italia), avviato in Italia dalla Federazione Nazionale Alzheimer e lanciato dall’Alzheimer’s Society del Regno Unito, pioniera dell’organizzazione di Dementia Friendly Community in Europa.
All’interno del Centro Diurno “Antonio Doria”, così come nel Centro Diurno Ra.Gi. di Catanzaro, attivo dal 2008, si applica il metodo Teci (Terapia Espressiva Corporea Integrata), ideato da Elena Sodano, presidente della Ra.Gi. ed autrice del libro “Il Corpo nella demenza” (Maggioli, 2017). Un metodo per la cura ed il contenimento naturale delle demenze, che “mira a ridare dignità a chi è affetto da queste patologie", puntando sullo stile di vita, mentre la ricerca lavora a cure e guarigione. “Un’iniziativa che ci da' la consapevolezza che possiamo cambiare in meglio e che la Calabria è portatrice di innovazione – ha affermato Angela Robbe, assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria -. La comunità di Cicala, aprendosi ai più fragili, diviene un esempio di cittadinanza attiva e di sinergia con le istituzioni in cui si da valore alla vita”.
Il Centro “Doria” ospiterà 15 persone, dai dodici paesi limitrofi e anche da Catanzaro e potranno trovare accoglienza in un ambiente colorato ed allegro, una casa con spazi adatti alle abitudini quotidiane degli ospiti, come la stanza del cucito, la stanza della preghiera, la camera relax e la stanza snoezelen, un ambiente rilassante con stimoli sensoriali. C’è poi la camera della memoria, ricca di oggetti del passato, frammenti di un’antica quotidianità e, in occasione dell’inaugurazione, è stata allestita la mostra di pitture ed installazioni sul tema delle demenze che ha visto la collaborazione degli artisti: Rosa Amerato, Rosa Spina, Rosalba Russo, Anna Aprile, Eugenia Ciampa, Rossella Costa, Dorotea Li Causi, Mariagraziosa Costa e Angela Rubino.
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