Avvenire di Calabria

Sostegno di diversi esponenti della sinistra calabrese al sindaco indagato per truffa e abuso d'ufficio

Caso Lucano, il 13 ottobre una manifestazione a Riace

Redazione Web

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"Noi crediamo nell'onestà assoluta di Domenico Lucano, sindaco di Riace. Sappiamo che ha agito sempre ed esclusivamente per l'interesse dei migranti e della sua comunita' e mai per interesse personale". Lo dichiarano un gruppo di cittadini calabresi, tra cui l'ex sindaco di Rosarno (RC) e già parlamentare del Pci-Pds Peppino Lavorato, che per il prossimo venerdi' 13 ottobre hanno promosso una manifestazione pubblica a sostegno dell'attuale primo cittadino del comune calabro, indagato dalla Procura di Locri per un presunto abuso d'ufficio e truffa in merito alla gestione dell'accoglienza dei migranti. L'appuntamento è nel comune dei Bronzi, in piazza Municipio alle 17.00. Del comitato organizzatore fanno parte anche altri attivisti impegnati nel sociale, tra questi: Tiziana Barillà, Angelo Broccolo, Francesco Cirillo, Giovanni Maiolo, Peppe Marra, Mimmo Rizzuti, Francesco Saccomanno, Chiara Sasso, Maurizio Zavaglia. In una nota diffusa alla stampa i promotori dell'iniziativa del 13 ottobre hanno dichiarato: "Domenico non è ricco, e non si è arricchito ma ha costruito un modello di accoglienza e convivenza straordinario e non permetteremo che questo esempio venga distrutto". Il Comune di Riace, sotto l'amministrazione di Lucano, è salito agli onori delle cronache per essere uno dei primi modelli di integrazione multiculturale in Italia. L'esperienza e' stata avviata anni fa con l'accoglienza di una comunita' di cittadini profughi curdi, divenuti parte integrante della vita del paese.

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