A Reggio ha aperto il Mercatino Solidale di Patta Cathouse Odv
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Ogni anno, il 2 novembre, la Chiesa ricorda e prega per tutti i fedeli defunti. A Reggio Calabria si rinnova il tradizionale momento di preghiera al Cimitero monumentale di Condera, con la Messa celebrata dall’arcivescovo Morrone presso il sagrato dell’Ossario.
Il 2 novembre è il giorno che la Chiesa dedica alla commemorazione dei fedeli defunti, chiamato dal popolo anche “festa dei defunti”. Anche nella Messa quotidiana, la liturgia riserva sempre un piccolo spazio, detto “memento, Domine…”, che significa “ricordati, Signore…”, e propone preghiere universali di suffragio per le anime di tutti i defunti in Purgatorio.
La Chiesa, con i suoi figli, è sempre madre e vuole sentirli tutti presenti in un unico abbraccio. Pertanto prega per i morti, come per i vivi, perché anch’essi sono vivi nel Signore. Questo amore materno della Chiesa è più forte della morte. La Chiesa sa, infatti, che «non entrerà in essa nulla di impuro».
Il colore liturgico di questa commemorazione è il viola, simbolo di penitenza, attesa e dolore, utilizzato anche nei funerali. La commemorazione dei fedeli defunti appare già nel secolo IX, in continuità con l’uso monastico del secolo VII di consacrare un giorno completo alla preghiera per tutti i defunti. Amalario, nel secolo IX, poneva già la memoria di tutti i defunti successivamente a quella dei santi, che erano già in cielo.
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Fu l’abate benedettino sant’Odilone di Cluny a dedicare ufficialmente il 2 novembre alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, incoraggiando la consuetudine di pregare anche al di fuori dei loro anniversari, affinché nessuno fosse trascurato.
A Reggio Calabria, la commemorazione dei fedeli defunti è scandita, come tradizione, da alcuni momenti di raccoglimento e preghiera presso il Cimitero monumentale di Condera. Alle 10, l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone, presiederà la celebrazione eucaristica presso il sagrato dell’ossario, alla presenza dei fedeli e delle autorità cittadine politiche, civili e militari.
Dopo la Santa Messa, attorno alle 11, si svolgerà un altro tradizionale momento: la deposizione delle corone di alloro presso il Sacrario dei Caduti, il monumento alle Vittime del terremoto del 1908 e il Mausoleo dei Vigili Urbani. La commemorazione proseguirà poi alle 12 con la deposizione della corona di alloro presso il monumento al Milite Ignoto nel Cimitero comunale di Archi.
La Chiesa, in nome della figliolanza di Dio e della fratellanza in Gesù Cristo, stabilisce momenti di preghiera durante l’anno liturgico e nei riti religiosi quotidiani per rinsaldare il legame con i defunti.
Con la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, la Chiesa continua a intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che hanno vissuto nella fede, affinché, purificati da ogni macchia, possano entrare nella vita eterna e godere della visione della beatitudine eterna.
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Il percorso articolato in tre macroaree sulla vita e il carisma del fondatore della Chiesa reggina: la prima si concluderà a gennaio.