Avvenire di Calabria

Conclave: Martinez-Brocal (vaticanista Spagna), “non c’è alcuna guerra intestina, nonostante alcuni media tendano a proporre il paradigma dei buoni contro i cattivi”

di Redazione Web

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“Non è in atto nessuna guerra intestina, nonostante alcuni media tendano a proporre spesso il paradigma dei buoni contro i cattivi”. A dichiararlo al Sir è Javier Martínez-Brocal, corrispondente vaticanista per il quotidiano spagnolo “ABC” e per l’emittente televisiva “La Sexta”. Nell’imminenza del Conclave, che si aprirà mercoledì, il vaticanista spagnolo ricorda che l’elezione del nuovo Pontefice “è il culmine della carriera, per cui ci si prepara da sempre” e parla di un “forte senso di responsabilità” che si percepisce all’interno della Sala Stampa della Santa Sede e che nasce “già dal descrivere l’immagine di universalità della Chiesa che si sta proponendo in questi giorni grazie sia alla presenza dei cardinali sia alla presenza dei pellegrini”. Per una “corretta interpretazione” del Conclave ormai prossimo, aggiunge, “bisognerà osservare quali elementi peseranno di più sulla scelta, che comunque oscillerà tra stabilità ed evoluzione”. Poi la  puntualizzazione: “Come diceva Papa Francesco, la società polarizzata non deve indurci a considerare le differenze come polarizzazioni. È lui stesso poi a smentire chi rimarca le divisioni tra i cardinali perché difatti non è in atto alcuna guerra intestina, nonostante alcuni media tendano a proporre spesso il paradigma dei buoni contro i cattivi”. Martinez-Brocal è convinto che “il nuovo Pontefice sarà un evangelizzatore che renderà ancora più credibile il messaggio della Chiesa e che aiuterà i fedeli a percepire la vicinanza della stessa in un’ottica di internazionalità. La fede –  conclude – è l’unico criterio attraverso il quale si può comprendere la figura del Papa che viene scelto innanzitutto in rapporto al periodo storico: Francesco era solito parlare dei bisogni di oggi dell’uomo, amava soffermarsi sul presente anziché voltarsi verso il passato”.

Fonte: Agensir

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