
I giovani promuovono la cultura, ecco i nuovi “ciceroni” reggini
I giovani sempre più protagonisti nella promozione delle bellezze culturali e paesaggistiche del loro territorio. Gli studenti del Severi di Gioia Tauro formati dal Fai.
Scuola primaria di Pellaro, si intravede la possibilità che inizino i lavori di messa in sicurezza, ma non si sa da quando. Un paradosso illustrato nei suoi dettagli da Eva Nicolò e Rocco Albanese.
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Ebbene ad ascoltare le tesi della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Cassiodoro - Don Bosco” del quartiere Pellaro, frazione a sud di Reggio Calabria, a nessuno verrebbe in mente di darle torto. Allo stesso tempo, confrontandosi coi problemi “di cassa” del settore che a Palazzo San Giorgio si occupa di Edilizia scolastica è legittimo comprenderne le ragioni.
Tra le parole di Eva Nicolò e Rocco Albanese ci sono, però, i diritti di una vasta comunità di studenti, i cui genitori sono sul piede di guerra. Senza garanzie che a settembre termineranno i “doppi turni” si annunciano spostamenti di massa verso altre scuole della Città. Un’ipotesi che spaventa non poco i nostri interlocutori, appunto la dirigente Nicolò e l’assessore Albanese, che - ciascuno dal proprio punto di vista - stanno provando a correre ai ripari.
I giovani sempre più protagonisti nella promozione delle bellezze culturali e paesaggistiche del loro territorio. Gli studenti del Severi di Gioia Tauro formati dal Fai.
Le lezioni sono ormai riprese a pieno regime, ma in alcuni casi mancano ancora gli insegnanti di sostegno per i ragazzi con disabilità. Un “vuoto” che la scuola deve cercare di coprire attraverso gli strumenti in possesso e nuovi fondi in arrivo dalle Istituzioni.
È il tema del momento: dimensionamento scolastico in Calabria, paura per le scuole delle aree interne. Ma verranno veramente soppresse o accorpate? Ne abbiamo parlato con Princi, Cuzzupi e Rizzi.