
Reggio Calabria, impegno per i detenuti: intesa arcidiocesi – carcere
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
Durante l’estate 2021 i ragazzi dell’Azione cattolica della parrocchia Maria Santissima del Rosario di Villa San Giovanni hanno vissuto l’esperienza formativa del campo estivo. I bambini dai 3 ai 14 anni, nel costante rispetto delle regole anti Covid, hanno vissuto quattro giornate in luoghi diversi della città con l’obiettivo di condividere la gioia dell’Azione cattolica con tutti i coetanei che non conoscono questa realtà. La figura di Giona ha accompagnato nelle loro attività bambini e ragazzi. La riflessione quotidiana si è incentrata sulle parole chiave estrapolate dalla sua storia.
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A seguito del racconto, divisi per fascia d’età, hanno analizzato queste parole tramite delle attività organizzate dagli educatori su misura di ogni gruppo. Tante poi sono state le occasione di confronto e aiuto reciproco tra ragazzi più grandi e i bimbi più piccoli durante momenti ricreativi vissuti tutti insieme.
Anche i ragazzi del gruppo giovanissimi dell'Azione cattolica villese, tutti muniti di green pass, hanno vissuto tre giorni di convivialità a Gambarie nella casa parrocchiale della Candelora. È stata offerta loro l’opportunità di riflettere sul termine «vocazione». Un tema molto spesso sottovalutato o frainteso soprattutto dagli adolescenti. Insieme hanno scoperto che la vocazione si traduce in ciò che siamo chiamati a fare ogni giorno della nostra vita. Comprese le cose che ci sembrano più piccole e scontate.
Ciascuno è chiamato a capire qual è il disegno che Dio ha pensato per lui. Ad impegnarsi per attuarlo nella piena libertà e secondo le proprie attitudini, consapevole che quello di Dio non è «un programma definito». Ognuno può decidere quale strada percorrere. Grazie alla bella storia di due testimoni, i ragazzi dell'Azione cattolica hanno avuto la prova che ogni giorno sono chiamati a vivere e impegnarsi per coltivare le proprie vocazioni. La figura centrale del campo estivo è stata l’apostolo Pietro, grande esempio di vocazione, che ha accompagnato i ragazzi durante tutto il campo e in particolare durante la veglia alle stelle: importante momento di preghiera vissuta con l’aiuto del parroco padre Pasquale.
Ai momenti di riflessione si sono alternati altrettanti momenti di svago. I ragazzi, con le dovute precauzioni, hanno avuto modo di divertirsi attraverso giochi organizzati da loro stessi.
PER APPROFONDIRE: Monsignor Morrone incontra i giovani dell’Azione cattolica
Queste esperienze estive sono state molto significative sia per i ragazzi che hanno partecipato sia per l’intera comunità. Dopo essere stati privati per mesi della gioia di condividere momenti di preghiera, gioia e divertimento con l'altro.
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
Preghiera e rinnovato impegno hanno accompagnato la Giornata voluta dall’arcidiocesi e dal comune di Reggio Calabria per ricordare le anime dei 45 naufraghi accolti in riva allo Stretto sette anni fa.
Il momento di sintesi e condivisione del percorso intrapreso sarà ospitato alle 18 presso l’Auditorium della Scuola allievi Carabinieri del rione Modena.