
Diocesi: Acireale, domani inaugurazione della mostra “Gratis Data, il dono della Grazia ai piedi del Vulcano
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Il 20 giugno ricorre la Giornata mondiale del rifugiato, “una giornata che ci ricorda quanto sia importante tutelare chi cerca di fuggire dal suo paese a causa di guerre, persecuzioni o altre forme di violenza, specialmente se minorenne, combattendo non solo per sopravvivere in mare, ma anche per essere riconosciuto e adeguatamente accolto secondo il diritto di asilo nel Paese di arrivo”, ricorda in una nota Sos Villaggi dei Bambini. L’Oms stima che oltre un miliardo di persone necessita di cure per la salute mentale, di cui 80% vivono in paesi a basso e medio reddito con un accesso alle cure fortemente limitato.
In risposta a questa emergenza e al crescente fenomeno migratorio, Sos Villaggi dei Bambini ha presentato la nuova Strategia di Mental Health and Psychosocial Support (Mhpss) per il triennio 2025-2027, un piano d’azione ambizioso e innovativo volto a migliorare l’accesso ai servizi di salute mentale e supporto psicosociale per bambini, adolescenti e famiglie in contesti vulnerabili di tutto il mondo. Per implementare efficacemente questa strategia è stato istituito l’Hub sulla salute mentale e supporto psicosociale (Mhpss), basato presso Sos Villaggi dei Bambini Italia, che ha collaborato con diversi Paesi della Federazione internazionale di Sos Children’s Villages dal 2020, sviluppando conseguentemente un’expertise sul tema. La strategia sarà attuata in numerosi paesi nel mondo, tra cui Marocco, Kenya, Tanzania, Mozambico, Haiti, Senegal, Uganda, Zimbabwe e Bangladesh e in collaborazione con partner e agenzie internazionali. L’approccio proposto si basa su interventi a bassa intensità, scientificamente fondati, culturalmente adattabili e realizzabili anche da personale non specializzato. Il modello di cura si articola su tre livelli: rilevamento precoce dei problemi, interventi di prevenzione e, solo dove necessario, trattamento.
L’Hub lavorerà su sei aree operative principali: supporto tecnico ai programmi, produzione e diffusione della conoscenza, sviluppo di partenariati, raccolta fondi, advocacy e rafforzamento delle competenze. L’Hub sarà anche centro di competenza per lo sviluppo, la supervisione e il miglioramento delle pratiche Mhpss, della Federazione Sos Children’s Villages, supportando i team locali con formazione continua, risorse tecniche e un network di specialisti pronti a offrire assistenza su richiesta.
“Ogni bambino, bambina, ragazzo e ragazza, o adulto/a rifugiato/a merita di raggiungere un senso di casa, che non si realizza solo nel fare esperienza di un luogo fisico, ma anche vivendo sulla propria pelle un senso di appartenenza e di sicurezza. Per questo, insieme ad altri interventi e approcci evidence-based e adattabili al contesto, fondati sulla ricerca, l’Hub Mhpss è importante. Verifica l’effettivo impatto di diverse metodologie psicosociali sulla salute mentale di bambini e ragazzi, adulti, nuclei familiari e caregiver, ma è anche importante per le comunità, per sapere affrontare le difficoltà e costruire un futuro più luminoso. Ogni bambino e bambina merita di sentirsi a casa, in sicurezza, e di avere la possibilità di crescere e realizzarsi in un ambiente accogliente e rispettoso”, ha dichiarato Sara Sommaruga, referente per il Supporto psicosociale di Sos Villaggi dei Bambini.
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