Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
L’Università degli studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Scienze sociali, la Fondazione Polis della Regione Campania, la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale (Pftim) – sezione San Tommaso d’Aquino e il garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale, con il sostegno di Fondazione con il Sud, promuovono il corso di perfezionamento in “Giustizia riparativa”.
Il corso, spiega una nota, “intende formare figure professionali capaci di poter partecipare ai percorsi complessi di giustizia riconciliativa, mirando a qualificare esperti che possano operare nei luoghi del giudizio e dell’esecuzione penale nonché in quelle realtà associative e cooperative dove concretamente vengono attuale attività di mediazione, di messa alla prova e alternative alla detenzione”.
Tale progetto “si inserisce in un contesto, come quello dell’Italia meridionale, e campano in particolare, dove si conta il maggior numero di vittime innocenti di reati intenzionali violenti”. Inoltre, “in un tempo in cui il carcere sembra mostrare talvolta una inadeguatezza rispetto al processo riabilitativo, formare figure professionali sulla questione della giustizia riparativa vuol dire concretamente costruire ponti di ripensamento, e persino di riconciliazione, tra le vittime e i colpevoli”.
Domani, giovedì 26 settembre, alle ore 10, presso la sede della Fondazione Polis della Regione Campania (via Raffaele De Cesare, 28 – Palazzo Santa Lucia) a Napoli, si terrà una conferenza stampa di presentazione del corso di perfezionamento in “Giustizia riparativa”, alla presenza di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, di Michelangelo Pascali, professore di Sociologia del diritto e della devianza del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università “Federico II”, di Carmine Matarazzo, professore di Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale – sezione San Tommaso d’Aquino, e di Samuele Ciambriello, garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
Fonte: Agensir