Avvenire di Calabria

Nel reparto di Pediatria del Grande ospedale metropolitano aperto il laboratorio artistico terapeutico "Mondi da Favole"

Gom di Reggio Calabria, macchie di colore tra i reparti per i piccoli pazienti

L'iniziativa pensata dalla dottoressa Roberta Cuzzola finanziata grazie alla donazione di Rotaract e Leo Club

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Gom di Reggio Calabria, nasce un laboratorio artistico-terapeutico per portare in dono arte e un po’ d’estate ai bambini della Pediatria.

«Macchie di colore che aprono nuovi mondi verso la fantasia e la creatività dei bambini, suoni che evocano ricordi per creare nuove melodie segniche, supereroi e personaggi da fiaba che si trasformano in personalissimi alter ego». Sono queste le premesse del Laboratorio artistico terapeutico “Mondi da Favola”, pensato dalla dottoressa Roberta Cuzzola per il reparto di Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e finanziato, grazie ad una generosa raccolta fondi, dai Service Zona Calabria Enotria distretto Rotaract 2102 e zona 8 distretto Leo 108Ya.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Nella giornata di ieri ha avuto luogo il primo appuntamento di un ciclo di dieci sedute della durata di due ore ciascuna, che si prolungheranno per tutto il mese di luglio e che animeranno la vita nella U.O.C. di Pediatria, diretta dal dottor Domenico Minasi, e che avranno il merito di mitigare il peso della degenza dei piccoli pazienti, oltre che dare un significativo supporto terapeutico secondo quella concezione olistica della medicina che intende curare gli aspetti mentali e spirituali della persona alla stregua di quelli fisici e biologici. 

Il Progetto “Mondi da Favola” ribadisce con forza l’importanza dell’arte e del gioco nella vita quotidiana dei bambini, e ha i seguenti obiettivi: umanizzare i luoghi ospedalieri rendendoli, attraverso la produzione di opere di artistiche esteticamente qualitative, più confortanti e stimolanti; fornire agli utenti, attraverso l’Arte, nuovi strumenti per esprimere al meglio se stessi facendo emergere pensieri, sentimenti, stati d’animo che condizionano negativamente i soggetti e non permettono una più lieta consapevolezza dell’esperienza. Senza la paura di essere giudicati, ma potendo liberamente comunicare, attraverso il fare artistico, si innescherà a livello inconscio, un graduale processo terapeutico e di maggiore conoscenza di sé che sarà altamente trasformativo. Puntare, infine, sulla valenza sociale riabilitativa indotta dal coinvolgimento degli individui in un’esperienza collettiva e condivisa.


PUÒ INTERESSARTI ANCHE: Fragilità e speranze tra i reparti del Gom


La Direzione Strategica del Gom di Reggio Calabria, informa una nota stampa, «esprime apprezzamento e gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno preso parte alla complessa fase organizzativa del Progetto, e ringrazia in particolare la dottoressa Roberta Cuzzola, artista terapista laureata all’Accademia di Brera, a dottoressa Fabienne Marino - delegato Zona Calabria Enotria Distretto Rotaract 2102, la dottoressa Eleonora Romeo - delegato Zona Calabria 8 del Distretto Leo 108Ya, il Presidente del Rotaract di Reggio Calabria Antonio Linguardo e il Presidente del Leo Club Reggio Calabria Host “Vittoria G. S. Porcelli” Andrea Manti. Un ringraziamento va anche al dottor Domenico Minasi, Direttore della U.O.C. Pediatria, alla caposala Consolata Bevacqua, per il supporto logistico offerto al progetto, ed al dott. Simeone Carullo per la parte organizzativa ed amministrativa». 

Articoli Correlati