Domenica è stato ricordato il sacerdote impegnato per ben 48 anni a Gallico Marina
La parrocchia di Gallico ricorda don Demetrio Sergi
La sua testimonianza è ancora viva, così come l'impegno che cammina coi suoi laici
di Enzo Petrolino
4 Agosto 2021
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
La parrocchia di Gallico ricorda don Demetrio Sergi. La messa celebrata il 1 agosto in occasione del 25esimo anniversario dalla dipartita del sacerdote.
La parrocchia di Gallico ricorda don Demetrio Sergi
Domenica 1 agosto, durante la festa di Santa Maria di Porto Salvo della parrocchia di Gallico Marina, si è ricordato don Demetrio Sergi. Il suo ricordo è stato preparato con un triduo di preghiera. A volerlo fortemente è stato il parroco don Antonino Vinci che ha presieduto la celebrazione eucaristica conclusiva.
Don Sergi è stato sacerdote del Concilio. Lo ha fatto attraverso i tanti giovani della parrocchia di allora, in particolare, con la spinta della contestazione che esplode nel ’68. Un ruolo fondamentale lo ebbe l’Azione Cattolica. L’esperienza associativa ha favorito sicuramente la crescita del laicato.
Nacquero in quel tempo: il giornalino stampato con il ciclostile, il cineforum, le recite e le così dette para-liturgie in chiesa. E ancora: i Grest, i campi a Cucullaro, il campo di lavoro a Santa Venere, il catechismo agli zingari al ponte di Scaccioti e il catechismo in preparazione alla prima comunione nelle famiglie dei ragazzi.
Un'attenzione al sociale che mutuò buone prassi come la lettura insieme dei quotidiani e l’ascolto delle omelie di don Mazzolari. Fino al moltiplicarsi coi concorsi di poesia, le gite, l’organizzazione della festa in maniera innovativa.
La messa in suffragio di don Demetrio Sergi
Di tutto questo don Demetrio Sergi fu instancabile promotore. Attraverso il suo sorriso timido, segno di una vita offerta come dono prezioso al Signore e da spendere senza riserve. Camminò sempre in punta di piedi. Si è dimostrato capace di vivere di povertà, (i primi tempi vissuti in una baracca con i genitori) povertà che unisce e che non distacca, invito al rispetto di un dono da riscoprire ogni giorno e di un valore più grande della vita, il dono del sacerdozio.
Come dimentacare, poi, il silenzio di don Demetrio, il silenzio con Dio, segno del suo desiderio di stare con il Signore della vita, il Signore della sua vocazione. Il suo silenzio che era preghiera. Durante la settimana santa non chiudeva mai la chiesa, dove stava con il breviario in mano.
Infine, le parole di don Demetrio, sacerdote di grande cultura: le sue omelie, tutte pensate, incisive, forti pure dal punto di vista della qualità evangelica, parole non sempre tenere, mai scontate e ripetitive, parole che non sempre hanno accontentato, ma hanno saputo consolare, hanno saputo spronare, parole che qualche volta hanno giudicato, ma sempre con motivazioni e proposte di vita nuova.
Nel ricordo di don Sergi, occorre coltivare la memoria di un prete che ha saputo donare pienezza al suo essere pastore, maestro, compagno, fratello, amico, uomo di Dio che ha saputo stare, con tutti i suoi limiti e le sue debolezze, in mezzo alla gente di Gallico Marina per 48 anni (quante generazioni incontrate, quanti battezzi, prime comunioni, matrimoni, funerali, viatico, confessioni!!).
Se è vero che forse è stato più amato che capito, bisognerà fare tesoro delle suo sacerdozio, delle sue parole, dei suoi ricordi, non solo per conservare una memoria che commuove un po’, ma per comprendere meglio la sua testimonianza.
Il direttore editoriale dei Media Vaticani presenterà il suo libro a Reggio Calabria venerdì 9 giugno. “Vita di Gesù” offre uno sguardo nuovo sui Vangeli e propone nuove prospettive pastorali.
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
Preghiera e rinnovato impegno hanno accompagnato la Giornata voluta dall’arcidiocesi e dal comune di Reggio Calabria per ricordare le anime dei 45 naufraghi accolti in riva allo Stretto sette anni fa.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.