Avvenire di Calabria

Le consacrate si sono ritrovate presso la Casa di spiritualità Nostra Signora di Guadalupe

Le Ordo Virginum delle diocesi calabresi a convegno a Le Castella

di Giusy Zinnarello*

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Durante lo scorso fine settimana, una rappresentanza di noi consacrate dell’Ordo Virginum appartenenti alle diverse diocesi della Calabria, si è ritrovata a Le Castella, in provincia di Crotone, per partecipare al convegno annuale dal titolo: “Donne consacrate: presenza generativa di sororità e fraternità”. Siamo state accolte nella casa di spiritualità Nostra Signora di Guadalupe, gestita dalla consacrata Rossella Spinelli che per tanto tempo ha condiviso questo progetto di accoglienza spirituale con il nostro arcivescovo monsignor Fortunato Morrone. L’ambiente sobrio e ben curato e le attenzioni premurose di Rossella ci hanno permesso di sentire un senso profondo e sincero di familiarità, cornice preziosa per le finalità del convegno. Con le sorelle calabresi, già da tempo, abbiamo scelto di incontrarci due volte durante l’anno con l’obiettivo di costruire un “noi” sempre più solido.

La “profezia” della vocazione

Lo stesso papa Francesco, nel messaggio del 31 maggio 2020, ci ha esortate a esprimere la profezia della nostra vocazione «nella sinfonia della Chiesa, che è edificata quando può riconoscere in voi delle donne capaci di vivere il dono della sororità». In tale prospettiva, durante il convegno, abbiamo alternato momenti di preghiera e di meditazione, a momenti di convivialità che ci hanno permesso di celebrare la bellezza dell’incontro tra sorelle, di festeggiare gli anniversari di fondazione dell’Ordo Virginum nelle nostre diocesi, di raccontarci le nostre esperienze di vita e di servizio, di sostenerci nelle fatiche.

«Donne nella Chiesa»

Insieme abbiamo, inoltre, cercato di riflettere anche sulla nostra identità di donne nella Chiesa, desiderose di contribuire all’odierno processo di riconoscimento che siamo certe debba partire in primis da noi stesse. Numerose le suggestioni offerte dai relatori: monsignor Angelo Panzetta, vescovo della diocesi di CrotoneSanta Severina, don Pasquale Aceto, presbitero della stessa diocesi e la nostra cara dottoressa Paola Pellicanò che ha ripercorso il cammino dell’Ordo Virginum a partire dalla promulgazione del rito da parte di San Paolo VI, il 31 maggio 1970. Altrettanto preziosi per la nostra meditazione sono stati i contributi offerti da padre Francesco Lanzillotta, religioso minore francescano e dalle sorelle del Carmelo del Rosario con le quali abbiamo partecipato a una veglia di preghiera sabato sera.

Lascio alle “Parole povere” del poeta Pierluigi Cappello la definizione che meglio sintetizza il tema della sororità e fraternità: «Io ho soltanto i miei occhi nei vostri».

*Ordo Virginum Reggio - Bova

Articoli Correlati